Un fulmine a ciel sereno (ri)scoppia oggi in casa Milan.
Secondo il Corriere della Sera, con un articolo a firma di Monica Colombo, Mino Raiola avrebbe chiesto l’annullamento del contratto di Gianluigi Donnarumma.
Il contratto, firmato l’11 luglio scorso, prevede una durata fino 30 giugno 2021 con ingaggio a 5,5 milioni di euro netti l’anno. Inoltre il Milan si sarebbe impegnato ad ingaggiare Antonio Donnarumma, fratello del numero 99 rossonero.
Niente clausola
L’accordo tra Raiola e Fassone prevedeva, inoltre, due diverse clausole rescissorie: una di 40 milioni in caso il Milan non si qualificasse alla Champions League ed una di 70 milioni in caso di qualificazione alla massima competizione europea.
Ma la clausola non è stata mai depositata in Lega Calcio dal Milan, perchè la controparte non l’ha firmata.
Tensione tra società, Donnarumma e Raiola
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera l’avvocato Rigo, consulente legale di Mino Raiola, avrebbe inviato diverse mail agli avvocati della società rossonera.
Nelle mail sarebbe stato richiesto l’annullamento del contratto per “una presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito: in quel martedì di luglio l’agente non era presente negli uffici di Casa Milan mentre l’avvocato Rigo per protesta lasciò la stanza al momento degli autografi”.
Inoltre Donnarumma avrebbe inoltrato un documento in cui attesterebbe di essere stato oggetto di pressioni psicologiche.
L’obiettivo dell’agente Mino Raiola sarebbe, quindi, l’annullamento del contratto, ai sensi dell’articolo 1435 del codice civile.
Psg e Real Madrid alla finesta
Spettatrici interessate sono il Paris Saint-Germain ed il Real Madrid, da sempre ammiratrici del portiere classe ’99.
Un annullamento del contratto permetterebbe all’agente Raiola di portarlo via a parametro zero e di procurare all’italiano un contratto a doppie cifre, oltre che delle commissioni monstre per lui.
Ma questa qui sembra una soluzione remota e difficile, poichè a metà campionato una soluzione di buon senso sarebbe auspicabile da entrambe le parti.