Maran in conferenza stampa presenta la gara contro la Lazio pur non potendo esere presente in panchina a causa dell’espulsione di Napoli.
Mi dispiace molto, avrei voluto essere vicino ai ragazzi. La mia assenza non cambia nulla: ci sarà il mio secondo Maraner, da anni prepariamo e viviamo insieme le partite.
Qualche pensiero su Napoli
Avevamo la convinzione che concedendo il rigore fosse stato commesso un errore, dunque l’abbiamo fatto presente in modo vivace, ma certamente nessuno ha usato parole irriguardose. Abbiamo poi scoperto l’esistenza di un fattore tecnologico che in quel momento ignoravamo. Ho grande fiducia negli arbitri, so bene quanto arbitrare nel nostro campionato li sottoponga a pressioni incredibili.
A Napoli si sono viste tante cose positive
Sarebbe sbagliato focalizzare l’attenzione sempre e solo sul risultato, sia quando si vince che quando si perde. A Napoli ho visto tante cose positive, la prestazione è stata buona e questo accresce autostima e morale. Siamo usciti dal campo con la consapevolezza di avere fatto il nostro dovere e di non avere lasciato nulla di intentato per ottenere punti. Dopo la prova incolore di Roma, si è avuta la dimostrazione che la squadra in questo finale di stagione ha ancora voglia di lottare.
Sulla Lazio e la sua forza
L’ho sempre ritenuta una delle squadre più forti del campionato, mi stupisce vederla un po’ indietro. Il fatto che sia arrivata in finale di Coppa Italia rafforza la mia convinzione. I biancazzurri abbinano qualità e fisicità, sanno come farti rallentare il gioco, sono maestri nell’aspettarti e ripartire. Non mi aspetto una Lazio dimessa, con la testa alla finale: ha bisogno di punti per rimanere attaccata al carro delle squadre in lotta per l’Europa. Noi dovremo giocare la partita perfetta ma sono fiducioso: abbiamo l’entusiasmo e la carica giusta.
Quanto è importante il gruppo
Non ne faccio una questione di singoli. La stagione ha dimostrato che chiunque vada in campo si è fatto trovare pronto. Ho sempre sostenuto che tutti meritano di essere protagonisti, durante la settimana lavoriamo da squadra, ho fiducia in questi ragazzi e ho la possibilità di gestirli sapendo che hanno la lucidità necessaria per affrontare la partita.