Nonostante le parole di Nedved e Paratici, che hanno confermato il tecnico bresciano, il futuro di Andrea Pirlo alla Juventus è tutto da scrivere. E, tra i tanti nomi, Mancini è il nome nuovo che sembrerebbe accordare un pò tutti.
Cambio di passo
A Pirlo è chiesto un repentino cambio di passo.
Considerato lo scudetto un obiettivo ormai irraggiungibile, ai bianconeri non resta che mostrare un cambio nella manovra di gioco, spesso lenta ed imprecisa, e nella mentalità.
Alla dirigenza, infatti, non è piaciuta la “mancanza di fame” in campo, che ha portato a risultati disastrosi (uscita dalla Champions su tutte) e la mancanza di idee di gioco.
Al tecnico dunque è richiesto il risultato minimo (qualificazione alla prossima Champions League e vittoria della Coppa Italia) ed il cambio di mentalità e di gioco della squadra: si vorrebbe vedere un gioco più vivace e con più verticalizzazioni, un gioco in stile “europeo”.
Mancini nome nuovo
E’ Roberto Mancini, in caso di addio di Pirlo, il prescelto sulla panchina dei bianconeri.
A lungo seguito in passato, l’attuale tecnico della Nazionale è reputato ideale poichè capace di far crescere i giovani (come in Nazionale ndr) e di dare quell’impronta di gioco europea (vedere come gioca l’Italia) tanto ricercata dal presidente Agnelli.
Roberto Mancini ha il contratto in scadenza con la Nazionale in scadenza nel 2022, ma potrebbe liberarsi al termine della kermesse europea. E la trattativa per il rinnovo di quest’ultimo stenta a decollare.
Il c.t., infatti, gradisce e non poco l’idea di poter tornare ad “allenare ogni giorno”.
L’ex Inter apprezza l’interesse dei bianconeri, tant’è che aspetta a porre la firma sul rinnovo e vorrebbe inserire una “clausola pro Juventus“: in caso di chiamata dei bianconeri vorrebbe sentirsi libero di accettare.
Dal loro canto i bianconeri aspettano la fine del campionato e l’evoluzione delle cose.
Una cosa è certa: Pirlo non è sicuro di essere l’allenatore dei bianconeri il prossimo anno.