Daniel Maldini si appresta a vivere una stagione chiave. Il nuovo tecnico atalantino Ivan Juric, fresco di ingaggio biennale e desideroso di continuare l’eredità tattica di Gasperini, punta sul giovane attaccante milanese. Sulla stessa linea, l’Italia di Gennaro Gattuso guarda a Maldini come prospetto per il futuro azzurro.
Maldini: una pedina centrale
Già acquistato a titolo definitivo dal Monza, Maldini – 23 anni – è diventato figura chiave nel progetto di Juric. Superato l’infortunio (lesione all’adduttore, recuperato a fine febbraio), il calciatore ha mostrato buon potenziale: qualità tecniche, visione e dribbling promettono, ma deve lavorare sulla continuità e freddezza sotto porta.
Sfida: guadagnarsi il ruolo da protagonista
Con pochi minuti finora (116 in sei partite e nessuna da titolare), Maldini ha ora la chance di confermarsi dal 14 luglio, dall’inizio del ritiro. In un attacco che gode di buona salute, il trequartista ha l’opportunità di imporsi come alternativa credibile e decisiva nel gioco offensivo di Juric, tanto da entrare nella lista dei 35 di Gattuso per la nazionale.
Stimolo europeo
La qualificazione alla Champions League (Atalanta terza in Serie A) offre una vetrina prestigiosa. Maldini, fin qui protagonista solo per brevi spezzoni, potrà dimostrare il suo valore sulla scena europea.
Reparto offensivo in crescita e assalto a Sulemana
L’Atalanta conferma un attacco variegato e pronto a rafforzarsi con Kamaldeen Sulemana, esterno del Southampton. La Dea avrebbe offerto circa 18 M € bonus inclusi, sperando che il club inglese abbassi le richieste iniziali (aggiravano i 25 M €). Fattori come la retrocessione del Southampton e il desiderio del calciatore potrebbero accelerare l’intesa.