L’uscita dalla Champions del Napoli crea ancora più incertezza nei fantallenatori.
Ancelotti, abituato com’è a vincere, si starà mangiando le mani per 2 motivi.
Il primo è essere uscito dalla Champions in un modo più sfortunato che non si può con le occasioni sciupate a Belgrado, il gol di Di Maria a tempo scaduto a Parigi, il gol subito sempre con la stella Rossa in casa. Il secondo, forse ancor più pressante, è il sorteggio. Dall’urna di Nyon, dal bussolotto in cui ci sarebbe dovuto essere il Napoli c’era il Liverpool che è stato accoppiato al Bayer Monaco.
I tedeschi sono una delle ex squadre di Carletto, dove non ha fatto male, ma si sono lasciati non nel migliore dei modi. Ci sarebbe piaciuto vedere quanto Ancelotti sarebbe riuscito a caricare i suoi in una sfida del genere.
Il percorso europeo
La “retrocessione” in Europa League del Napoli comporterà 2 conseguenze tecniche non del tutto sottovalutatili.
Non esiste possibilità che i partenopei possano sottovalutare la competizione europea come fatto in passato e quindi saranno degli impegni che richiederanno il 100% dello sforzo.
Continuando in Champions, il Napoli si sarebbe dovuto affidare alla buona sorte dell’urna, ed il passaggio ai quarti sarebbe già stato un “miracolo calcistico”.
In Europa League, i partenopei insieme a poche altre compagini, sono visti come i favoriti ad arrivare in fondo alla competizione. Inoltre l’Europa League prevede un turno in più nella fase finale rispetto alla Champions, partendo dai sedicesimi e non dagli ottavi come la competizione “maggiore”.
Il tutto per dire che, se tutto dovesse andare come si augurano i napoletani, il calendario sarà molto più fitto di impegni.
Ancelotti mescolerà ancora di più le carte
L’Europa League che dovrebbe durare molto di più di quella che sarebbe stata la Champions, l’inizio della coppa Italia ed il campionato che, a Gennaio, riprenderà con le sfide più difficili, metteranno a dura prova la rosa partenopea.
D’altronde il primo riscontro c’è già stato negli undici scesi in campo a Cagliari.
Ancelotti, in terra sarda, ha rinunciato all’inizio a tutto il suo tridente d’attacco, Callejon, Insigne e Mertens, salvo poi buttarli tutti dentro, ma lasciando comunque fuori titolari tipo Albiol, Hamsik e Hysaj.
Ora un tris di partite tra il 22 ed il 29 dicembre dove siamo pronti a vedere le formazioni quanto più fantasiose possibile ad affrontare Spal, Inter e Bologna, poi la pausa e poi uno sprint dal 29 gennaio fino al 26 maggio e magari anche oltre, all’estero.