Lecce – Juventus: pagelle Lecce della Redazione Fantapazz
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Falcone – 6
Nessun intervento degno di nota, amministra con ordine la sua area di rigore.
Gallo – 6.25
Il duello con Conceicao è scintillante e, almeno nel primo tempo, si conclude in pareggio. Cresce di prestazione nella ripresa quando Giampaolo lo alza di posizione e lo svincola da compiti difensivi.
Dorgu – 6.25
Primo tempo in cui perde molti duelli e non entra realmente nella partita. Nella ripresa è un po’ il manifesto della squadra, alterna entrambe le fasce e la zona centrale del campo e inizia a sfornare cross e strappi di qualità. Avvia l’azione del pareggio con un’ottima apertura su Krstovic.
Baschirotto – 6
Inizia la partita con qualche lettura sbilenca, ma poi cresce di prestazione dimostrandosi solido e puntuale sui tentativi di percussione centrale della Juve.
Guilbert – 6
Soffre l’estro iniziale di Yildiz che gli scappa via con facilità e arriva al cross dal fondo, poi gli prende le misure e pian piano lo estromette dal match. Nella ripresa qualche timida avanzata offensiva senza particolare effetto.
Gaspar – 5
Partita tutto sommato sufficiente per l’angolano che fa valere la sua fisicità sui cross bianconeri e nel duello stravinto con Weah. Tuttavia, regala il gol alla Juventus buttando in porta un tiro senza pretese di Cambiaso spiazzando il suo portiere. Errore grave e goffo che indirizza la gara.
Rafia – 6.5
Regala qualche squillo di qualità sulla trequarti, ma soprattutto si evidenzia per una partita di enorme quantità in entrambe le fasi. Onnipresente a tutto campo, affronta ogni possessore di palla con grinta ma mai cattiveria.
Ramadani – 6
Stringe le linee di mediana e di difesa orchestrandole e soffocando Koopmeiners. In compenso, sacrifica la sua posizione da regista e il Lecce è spesso costretto a scavalcarlo o passare direttamente alle fasce.
Kaba – 6
Aggiunge muscoli alla mediana salentina e si fa valere in interdizione pur senza regalare giocate di alta scuola.
Morente – 5.5
Arriva un paio di volte alla conclusione senza però risultare pericoloso. Cerca di dare manforte a Gallo nel primo tempo dove la Juventus gioca molto sul lato di Conceicao. Di contro, è poco efficace nel dettare la profondità in fase di possesso.
Coulibaly L. – 5.5
E’ bravo a giocare con l’ammonizione sulla testa dopo pochi minuti, ma questo ne condiziona l’efficacia in interdizione in cui, in più occasioni, lascia l’uomo per evitare di commettere fallo.
Oudin – SV
Qualche buona traiettoria in area la disegna, ma nulla di trascendentale per meritare il voto in relazione al minutaggio raccolto.
Krstovic – 7
Primo tempo di grande sofferenza per lui e per tutto il Lecce che fa fatica a trovarlo. Nella ripresa diventa dominatore assoluto e manda in crisi l’intera retroguardia bianconera abbinando forza nella gestione del pallone e movimenti in area che sono stati difficili da leggere per gli avversari. Suo l’assist per il definitivo 1-1 che taglia fuori tutta la linea difensiva.
Rebic – 7
Come a Venezia, entra in campo con spirito guerriero e lottando su ogni pallone. Stavolta, però, impreziosisce l’ingresso in campo con il gol che vale un punto di prestigio per i suoi.
Pierotti – SV
Pochi minuti e qualche giocata rivedibile dal punto di vista tecnico.
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Lecce – Juventus: pagelle Juventus della Redazione Fantapazz
Perin – 6
Vola sul colpo di testa di Rebic con una parata sensazionale ma a gioco fermo. Le altre conclusioni del Lecce sono di ordinaria amministrazione.
Kalulu – 6.5
Nel secondo tempo in cui il Lecce alza notevolmente la pressione, è l’unico a tener lo scudo alzato, vincere contrasti con gli attaccanti avversari e chiudere le linee di passaggio.
Cambiaso – 5.75
Qualche solito spunto interessante in avanti anche se molto più confusionario del solito. Il gol arriva quasi per caso a seguito di una conclusione velleitaria che Gaspar si tira in porta. Il pareggio del Lecce è prevalentemente sulla sua coscienza per aver tentato una serie di dribbling a tempo scaduto. In generale ha perso moltissimo palloni e ne ha gestiti altri in maniera pessima in area di rigore rischiando enormemente.
Danilo – 5.5
Da terzino destro soffre più le incursioni da lontano di Gallo che non i movimenti di Tete Morente, che comunque arriva alla conclusione un paio di volte. Schierato poi centrale con l’uscita di Gatti va in sofferenza su Krstovic prima della lettura tardiva sul cross del montenegrino in occasione del gol.
Gatti – 5.5
Un primo tempo quiete prima della tempesta. Krstovic alza notevolmente il suo livello di prestazione ell’ex Frosinone non riesce più a contenerlo. Perde anche un contrasto leggero a centrocampo con Rafia che lancia un pericolosissimo contropiede salentino.
Rouhi – 5.5
Entra per la mezz’ora finale sulla sinistra e complessivamente tiene botta, ma è poco attento sul cross di Krstovic e si fa attaccare alle spalle da Rebic che deposita in rete il definitivo 1-1.
Locatelli – 6.5
Imposta il gioco cercando più volte di isolare gli esterni per l’uno contro uno. Provvidenziale in campo aperto nella chiusura su Rafia dopo l’errore in disimpegno di Gatti. Esegue bene entrambe le fasi, ma arriva stanco nel finale quando contrasta con troppa leggerezza Krstovic in occasione del gol.
Conceicao – 6.25
Colpisce il palo con una bella traiettoria dalla distanza con il suo mancino. In generale punta l’uomo con veemenza e dà vita a un bel duello di tecnica e velocità con Gallo. Cala nella ripresa.
Yildiz – 6
Serve un assist perfetto a Thuram che il francese clamorosamente non sfrutta. Meno coinvolto rispetto a Conceicao, si accende a sprazzi cercando più volte il cross. Si prende delle lunghe pause in partita.
Fagioli – 6
Entra in campo per l’ultimo terzo di gara e si muove complessivamente bene senza palla. Seppur con le cattive, è efficace in contrasto.
Mbangula – 6
Gioca il quarto d’ora finale cercando di convergere per trovare il tiro in porta, venendo rimpallato dalla difesa del Lecce.
Koopmeiners – 5.5
Ancora una volta, l’ex Atalanta non trova la posizione in campo per incidere in assistenza e gioca sotto ritmo sia di pensiero che di giocata. Trova un paio di imbucate interessanti per Weah e una conclusione in porta deviata dalla difesa, poco altro.
Thuram K. – 5.5
Si divora un gol clamoroso a due passi dalla linea di porta ma ha la scusante del pallone “rimbalzato” addosso. E’ però autore di una buona prova sotto il profilo dell’intensità e del dinamismo. Si fa trovare più di tutti in posizione di trequartista, anche se la qualità di gestione palla latita.
Weah – 5.25
Il centravanti non è il suo mestiere e si vede, ma quello che avrebbe potuto fare era aprire spazi centrali per i compagni portando a spasso i ben più muscolosi Gaspar e Baschirotto. Esperimento fallito.