RedazioneLuciano Spalletti ha parlato alla vigilia della sfida tra Roma e Juventus, che si disputerà domani sera in uno dei anticipi di Serie A. L’allenatore toscano ha espresso soddisfazione per le recenti prestazioni dei suoi, sottolineando che il gruppo ha dimostrato una maggiore compattezza nella gara contro il Bologna, e che la squadra deve puntare a dare continuità a questo approccio per fare la differenza nell’arco della stagione.
Tra gli argomenti toccati, Spalletti ha confermato la presenza di Milik tra i convocati, descrivendolo come estremamente motivato e consapevole delle sue qualità. Ha inoltre elogiato il collega Gasperini, definendolo una figura di grande influenza nel calcio italiano, capace di plasmare mentalità e sistemi di gioco che oggi ispirano molti tecnici di Serie A.
Sul tema estetico del calcio, il tecnico ha evidenziato come per lui l’aspetto più “attraente” non sia la bellezza fine a se stessa, ma l’intensità e la capacità della squadra di interpretare ogni momento con determinazione. Spalletti, inoltre, ritiene che i suoi giocatori possano sviluppare nuove soluzioni sul campo, ispirandosi a campioni come Totti e Del Piero, calciatori che trasformavano l’inaspettato in realtà.
Spazio anche a considerazioni sui singoli: Bremer sarà in campo, mentre le condizioni di Rugani e Cabal restano da valutare in seguito a piccoli fastidi muscolari; ironico il passaggio su David e la sua “avventura” a cena con il gruppo. Su Cambiaso, l’allenatore ha sottolineato la versatilità del ragazzo e la sua autodisciplina, specificando che per ora preferisce gestirlo dosando le presenze.
Parlando del ruolo di regista, Spalletti ha fatto sapere che Locatelli sta crescendo tanto e che anche Koop, Miretti e Thuram stanno dimostrando qualità. Infine, sulla strategia di gioco, il tecnico ha spiegato che l’obiettivo resta quello di impostare da dietro quando possibile, adattandosi alle circostanze e agli avversari. Per Spalletti, sarà fondamentale non perdere mai l’identità e continuare a costruire “buone abitudini” che possono fare la differenza nella stagione.
