La giornata terminata è stata, per alcuni aspetti, una conferma delle forze del campionato e, per alcuni aspetti, decisiva: le pagelle alla 20° giornata di A vede le prime 3 promosse a pieni voti.
Che forza Juve, Inter e Milan: le pagelle alla 20°
Partiamo dall’Inter (10) che archivia la pratica Monza (4) in un sol boccone.
Poteva essere sicuramente una partita insidiosa per gli uomini di Simone Inzaghi, visto che i brianzoli sono stati fin qui una squadra sempre temibile. Invece i neroazzurri l’hanno fatta sembrare facile, costringendo il Monza in difesa e concedendo solo qualche ripartenza (oltre al calcio di rigore ndr). Partita che mostra, se mai fosse stata messa in dubbio, la forza e la compattezza dei neroazzurri.
Risponde allo stesso modo e con la stessa qualità la Juventus (10). Nel posticipo del Martedì gli uomini di Allegri, con Vlahovic in primis, non lasciano scampo ad un Sassuolo (3) fragile in difesa e poco pungente in avanti.
Per i bianconeri una prova di forza importante per rimanere in scia della capolista e fortificare ancora di più l’ambiente, dando entusiasmo. Per il Sassuolo la solita prova opaca, con una difesa praticamente inesistente. Ci si aspetta una svolta dai neroverdi.
Il Milan (10) non ha problemi contro la Roma (1) e manda a casa Mourinho, con il ritorno a Roma di Daniele De Rossi, questa volta come allenatore della Roma.
Fisicità, imprevedibilità, forza: i rossoneri hanno messo tutte queste qualità contro i giallorossi, ottenendo il risultato di 3 a 1 e rilanciandosi al terzo posto della classifica. Interessante notare come il Milan pare abbia ritrovato entusiasmo e questo, alla lunga, può fa ben sperare tutto l’ambiente. Risultato avvilente per la Roma. L’esonero di Mourinho, quasi un fulmine a ciel sereno, è stato fatto per salvare il salvabile. Ma, a pensiero dello scrivente, il problema non è solo l’allenatore portoghese, ma un mercato deficitario sia in estate che in inverno. Ed ora vedremo se alcuni giocatori torneranno misteriosamente arruolabili.
La Fiorentina (4) strappa un pareggio casalingo ad un’ottima Udinese (7), che chiude il match con l’amaro in bocca.
E’ stata una partita in cui l’Udinese ha, in lungo ed in largo, comandato gioco e ritmo del match. La Viola ha mostrato i soliti alti e bassi di questa stagione: continua a non convincere appieno.
Sontuosa vittoria dell’Atalanta (10) anche se, c’è da dire, il Frosinone (0) ha reso tutto troppo facile.
I ciociari sono stati poco solidi difensivamente e poco pungenti in avanti e continuano la loro caduta libera: sono 5 le sconfitte nelle ultime 5 partite e la vittoria manca dal 26 Novembre, numeri davvero preoccupanti. L’Atalanta, invece, mostra tutta la sua forza e rilancia la sua candidatura per il quarto posto finale: la squadra è davvero di assoluta qualità.
La Lazio (8) ritrova la continuità e la qualità di gioco mostrata in passato.
Contro la squadra di Sarri, convincente dal punto di vista del gioco ma sicura in fase di finalizzazione, nulla ha potuto il Lecce (4) che ha provato a lottare, ma non è riuscita a non soccombere. La sesnazione è che la squadra pugliese debba trovare nuova linfa e nuova verve per non farsi invischiare in una fastidiosa lotta retrocessione.
Il Cagliari (9) getta il cuore oltre l’ostacolo, ingarbuglia il Bologna (4) e trova una vittoria che dona un entusiasmo enorme ai sardi.
Il Bologna ha perso quella solidità e quel brio che, fino a qui, l’avevano caratterizzata e l’avevano nominata rivelazione del campionato: un periodo di flessione a cui Thiago Motta dovrà subito mettere termine. Il Cagliari continua, con fatica, la sua lotta per la salvezza: il percorso sarà lungo e tortuoso, ma i sardi lotteranno fino alla fine.
Nel Derby della Campania il Napoli (6) vince ma non convince appieno, mentre la Salernitana (5) mostra segni di ripresa in attesa di rinforzi di mercato.
Walter Mazzarri può dirsi soddisfatto solo per il risultato anche se, sul piano del gioco, qualcosa sembra essere migliorato. Ma i suoi giocatori migliori di certo stanno dando segno di reazione. Sulla Salernitana ci siamo spesso spesi e rischiamo di essere ripetitivi: la grinta non manca, è assente la qualità in alcuni uomini decisivi. Urgono interventi dal calciomercato.
Genoa (5) e Torino (5) decidono di non farsi male e di non pungersi più di tanto. Non poteva che uscirne una partita noiosa ed uno scarno pareggio tra due squadre che, sicuramente, sanno dare e fare di più.
Il Verona (8) nonostante la crisi societaria e la rivoluzione in atto della sua rosa, batte l’Empoli (0) e conquista punti utili per cercare di raggiungere una salvezza molto dura.
Gli uomini di Baroni ci mettono entusiasmo ed entusiasmano il pubblico, ma hanno un grosso interrogativo sul proprio futuro. Interrogativo che, adesso, è presente anche in Toscana: Andreazzoli è stato esonerato ed al suo posto arriva Davide Nicola con la speranza che un maestro delle salvezze come lui possa cambiare rotta.