Chiude la quarta giornata di Serie A Lazio-Verona.
Un match con vista sul passato per Baroni, reduce da una stagione complessa ma positiva proprio con gli scaligeri.
Il Verona è, probabilmente, la squadra più complessa da affrontare per la Lazio.
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Lazio-Verona: come ci arrivano le due squadre
La Lazio è ancora un cantiere aperto.
Lo dimostrano i risultati: gol tanti, ma la fase difensiva è molto stentata. A tal proposito potrebbe essere fondamentale il recupero di Gila al centro della difesa.
Anche il Verona di Paolo Zanetti è alle prese con l’ennesima rivoluzione di Sogliano.
Nel 4-2-3-1 scaligero spazio alla creatività di Suslov ed alla corsa di Lazovic. Tanta curiosità su Frese, che non ha fatto benissimo fin qui.
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I probabili protagonisti
Il duello a distanza tra Montipò e Provedel è uno spunto di valutazione interessante: due portieri solidi e di qualità, che regalano sicurezza alle rispettive squadre.
Dalla trequarti nasceranno i maggiori pericoli per i portieri sopracitati: Zaccagni, ex di turno, vuol confermare il suo buono stato di forma, mentre Dia vuol prendersi la definitiva maglia da titolare.
Dalla panchina potrebbero arrivare gli uomini che faranno la differenza come Noslin (ex di turno) e Tchaouna.
Anche il Verona ha le sue armi taglienti: Suslov è un giocatore con qualità e fantasia, anche se incostante, mentre Harroui sa come utilizzare la precisione e Lazovic come inserirsi.
Una trequarti importante a disposizione di Tengstedt, attaccante che sa mettere la palla in rete.
Ci aspetta, dunque, un match spumeggiante: ci saranno i fantasmi del passato per Baroni?