La Lazio ha voglia di ripartire dopo lo stop ed il processo per direttissima nello spogliatoio al Dall’Ara di Bologna.
Il 3-0 incassato in terra felsinea ha messo a nudo alcuni nervi scoperti della truppa di Sarri.
Il comandante potrà contare sul rientro di Immobile anche se a mezzo servizio per la sfida contro l’Inter. Il bomber è tornato in campo ad allenarsi e per sabato spera di essere disponibile.
Zaccagni, dopo il recupero dallo stiramento, voleva rimettersi a disposizione, ma un attacco influenzale, almeno questa è la tesi ufficiale da Formello, lo ha nuovamente messo ko.
C’è tempo di recuperare da uno stop del genere fino a sabato, ma ad oggi, l’ex Verona, resta in dubbio.
Capitolo difesa
Ciò che più non è andato giù a mister Sarri, sono stati i movimenti difensivi. Sarri ha un’attenzione maniacale per la fase passiva e difficilmente riesce ad accettare svarioni come quelli visti a Bologna.
Con Acerbi appiedato per due turni, la difesa sarà nelle mani, o meglio nei piedi, di Luiz Felipe e Patric.
Stamattina convocati, per un allenamento extra, i difensori ed i registi Leiva, Cataldi ed Escalante. Nel pomeriggio si uniranno i restanti componenti della rosa.
Sarri chiederà maggior sacrificio e corsa a Milinkovic-Savic e Luis Alberto che non possono limitarsi a suggerire, ma nei momenti di difficoltà devono partecipare con maggior convinzione al gioco passivo.
Caso portiere
Il secondo e terzo gol subiti a Bologna hanno riaperto improvvisamente il discorso estremo difensore.
Strakosha è in nazionale ed al suo rientro si prenderà in considerazione anche un’eventuale staffetta con Reina.