In casa Lazio l’attenzione è tutta puntata su Mattia Zaccagni e Nicolò Rovella, tornati dalla nazionale con qualche acciacco che Sarri spera di mettere in soffitta in vista della trasferta di domenica contro il Sassuolo. Il capitano ha riportato un trauma alla tibia che lo ha costretto a saltare la partita con Israele: a Formello è stato valutato, ha evitato contatti pesanti e ieri pomeriggio si è allenato con il gruppo, fermandosi solo nel finale per precauzione. Il recupero sembra maturo, e – se tutto andrà come previsto – partirà titolare.
Diversa la situazione di Rovella. Il centrocampista ha accusato un affaticamento agli adduttori, lo staff gli ha concesso riposo e nelle prossime 48 ore deciderà se farlo tornare in gruppo. Il rischio è che una mancanza di cautela possa trasformare l’affaticamento in problema serio: la vicinanza del derby aumenta l’importanza di una gestione attenta. Cataldi appare destinato a subentrare se Rovella non dovesse dare certezza di poter giocare.
Parallelamente, la rosa biancoceleste è in fase di ricomposizione: Romagnoli torna disponibile dopo la squalifica, Vecino e Pedro sono rientrati in gruppo, Isaksen sta recuperando e potrebbe essere un’opzione a partita in corso. Lazzari è fermo per un fastidio al polpaccio e Patric continua a recuperare; entrambi restano in dubbio per il derby. Sarri ha programmato una doppia seduta per domani e la rifinitura sabato, per dare il massimo supporto al gruppo e per valutare fino all’ultimo le condizioni.
Duello chiave al Sassuolo – consigli su chi può fare la differenza:
Zaccagni vs un terzino avversario: se il capitano dovesse scendere in campo al meglio, può essere lui a decidere il ritmo offensivo e solcare la fascia come solo lui sa fare.
Rovella vs Cataldi: in mediana, la differenza tra freschezza e continuità può pesare molto. Se Rovella non ce la farà, Cataldi dovrà garantire equilibrio.
Romagnoli vs attaccanti neroverdi: la sua esperienza può fare la differenza nel contenere le folate offensive.
Lazzari (se recupera) vs ala del Sassuolo: impatto potenziale alto, soprattutto sulle ripartenze.