Come di consueto, Mihajlovic ed un giocatore alla conferenza stampa pre match di campionato. Questa volta è il turno di Mbaye.
Un girone fa cambiò tutto con la Lazio, cosa può cambiare adesso?
“Noi andiamo là, in casa al girone d’andata è andata bene ma domani ci aspetta un altro tipo di partita, loro hanno perso con il Milan sarà una partita difficile per loro ma anche per noi. Non è detto che vince sempre la squadra più forte. Se stiamo bene, possiamo essere pericolosi. Abbiamo recuperato diversi giocatori, mi aspetto una prestazione migliore di domenica. Con Empoli abbiamo fatto un passo in avanti, abbiamo mosso la classifica, adesso ci aspetta una gara molto importante, ci siamo allenati bene e sta tornando la condizione fisica. Vado là fiducioso e spero sempre di poterla vincere”.
Come state fisicamente?
“Dopo il mese di gennaio impossibile, tra covid, infortuni e quarantene, la sosta ci ha permesso di migliorare la condizione fisica, sono due settimane di lavoro assieme che portano migliori risultati nella corsa, nell’intensità. Continuando così recupereremo il primo possibile, stiamo molto meglio”.
Per Mbaye: Cos’hai portato dalla tua esperienza a Bologna in nazionale?
Mbaye: “Qua a Bologna abbiamo un gruppo unito, ma la nazionale è stata formidabile a prescindere”.
Avere un vincente della Coppa America e uno della Coppa d’Africa aiuta a vincere?
“Sicuramente vincere aiuta a vincere, in Dominguez l’ho notato sicuramente. Serve anche un po’ questo tipo di presunzione. Eriksson diceva sempre che io pensavo di essere il migliore di tutti, ed era vero. Questo ti porta a trascinare tutti i compagni, ora il Senegal ha vinto ed è stata la prima volta. Può aiutare”.
Per Mbaye: Come mai non hai più trovato spazio dopo i primi quattro mesi con Mihajlovic?
Mbaye:“Sicuramente ho sbagliato qualcosa, ma sto lavorando duramente e mi voglio far trovare pronto, ce la posso fare.”
Mihajlovic:“Ibra è un grande professionista, si allena sempre bene e mi dispiace dal punto di vista umano lasciarlo in panchina, ma lui si fa sempre trovare pronto. L’allenatore migliore è quello che fa meno errori, io avrò sbagliato qualche volta nei suoi confronti ma credevo che qualcun altro avesse potuto dare qualcosa in più. Ma Mbaye è sempre un grande lavoratore e professionista, mi dispiace quando lo lascio in panchina”.
C’è un rischio di vivere un campionato un po’ anonimo?
“Non penso che siamo distanti, neanche dalla parte sinistra, sono 4 i punti di distanza, noi faremo di tutto per arrivare nella parte sinistra. Ce la possiamo fare. Il nostro obbiettivo è arrivare tra le prime dieci e valorizzare e fare crescere i giocatori. So che non è facile ma siamo qui per fare questo. Non mollerà nessuno per un millimetro, proseguiamo partita per partita, ma non manca la motivazione. Sappiamo cos’è successo questo mese, siamo caduti in una buca ma stiamo risalendo i ragazzi stanno lavorando bene”.
Che Lazio si aspetta? quella di Coppa o di campionato?
“Una via di mezzo delle due, ho visto partita di Firenze ed erano stati meravigliosi. Sarri sta cercando di portare qualcosa di nuovo, quando inizi a far vedere qualcosa poi succede che si sbaglia, c’è un tempo per ogni cosa, Per assimilare quello che vuole il tecnico i giocatori devono essere disponibili e poi ci vuole anche fortuna. Non ci sono dubbi però sul valore della squadra e del tecnico, vedremo dove arriveranno se in Champions o Europa League ma hanno tutte le carte in regola per andare avanti”.
Dijks e Schouten come stanno?
“Schouten sta lavorando bene, sia in gruppo che a parte con il suo percorso, sta migliorando la condizione. Ci vorrà un po’ di tempo ma sta meglio rispetto a dieci giorni fa. Dijks si sta allenando e comportando bene, domani se tutto va bene giocherà dall’inizio, è un giocatore el Bologna, ci possono essere stati screzi ma si va avanti e quando c’è possibilità bisogna farlo giocare”.
Come sta Arnautovic?
“Con l’Empoli ha fatto la sua miglior partita, sta meglio fisicamente e gli manca solo il gol credo. Più pensano al gol gli attaccanti meno arrivano. Si sta allenando sempre bene da quando siamo tornati dalla sosta non ha saltato un allenamento anzi ha fatto anche qualcosa in più, sta bene sia fisicamente che mentalmente”.
Per Mbaye: Quanto c’è di forza e stabilità mentale in questa vittoria di Coppa d’Africa?
Mbaye: Noi sapevamo che volevamo vincere la Coppa. Non lo dicevamo ma lo sapevamo. Avevamo un solo obbiettivo e alla fine nonostante le difficoltà ce l’abbiamo fatta. È quello che siamo riusciti. Cissè, il nostro allenatore, è contato molto è stato un grande allenatore. Anche il mister e i preparatori si sono allenati con noi perché avevamo pochi giocatori. Si è fatto anche male purtroppo (ride). Ma a parte gli scherzi sono molto contento”.
Cosa ne pensa delle dichiarazioni di Sarri sulla Coppa Italia?
“Doveva uscire come noi al primo tempo si toglieva i pensieri sicuramente”.
Quali sono le aspettative su Barrow?
“È tornato sta molto bene, mi aspetto un girone di ritorno migliore di quello d’andata, mi aspetto da lui ma da tutti di più, anche da me stesso. Possiamo raggiungere l’obbiettivo ma dobbiamo dare di più sempre”.
Aebischer e Svanberg possono giocare assieme?
“Per me non sono così simili, Aebischer è più simile a Schouten, Svanberg ha più gamba ed è più offensivo. Aebischer può giocare a due, è il cambio di Jerdy ma può fare tutti e tre i ruoli, ma a me sembra uno con geometria davanti alla difesa, ma meno forza impatto e gol di Svanberg. Possono giocare a due, a tre. Aebischer lo vedo più centrocampista basso rispetto a Schouten”.