Dopo la deposizione, non convincente, del medico sociale biancoceleste, la Lazio rischia realmente una penalizzazione.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, in seguito alla terza convocazione del dott. Pulcini, la procura non è rimasta soddisfatta dalle parole del medico e dell’avvocato della Lazio.
I punti interrogativi sono tanti e la procura vorrebbe approfondire soprattutto i punti riguardanti le positività non comunicate all’ASL e le relative bolle e/o comunicazioni agli altri componenti del gruppo squadra per il rispetto delle procedure.
Una volta accertata la positività dei tamponi sotto processo la procura non esclude di ascoltare gli altri giocatori. L’ipotesi è che la Lazio abbia gestito in proprio le comunicazioni di queste positività e che possa essere sfuggito qualcosa. I calciatori, infatti, da protocollo, in seguito a positività in squadra, non possono essere liberi di circolare, ma fare solo il percorso casa-Formello e questo non è chiaro se sia stato fatto.
Cosa rischia la Lazio
Da quanto emerso il rischio di penalizzazione da 1 a 3 punti sembra essere reale.
Non si esclude un possibile aggravarsi della posizione della società biancoceleste, se dovessero emergere gravi omissioni nel prosieguo delle indagini.
La Federazione è stata molto precisa nell’emanazione del protocollo ed anche sulle pene da infliggere in caso di mancata osservazione delle prescrizioni.