Giovanni BonifacioDopo uno dei campionati di B più emozionanti, sono arrivati i verdetti finali, con le promozioni di Lecce e Cremonese. Conosciamo – anche in chiave fantalcistica – i grigiorossi che tornano in A dopo 26 anni. Una lunga attesa dopo tante cadute fino alla risalita dello scorso 6 maggio.
La società (dal 2007 del Cavalier Arvedi, re dell’acciaio tra i colossi mondiali del settore) si è affidata ad Ariedo Braida come consulente, Simone Giacchetta come Ds e a Fabio Pecchia come tecnico. Un mix di giovani talenti e calciatori che conoscono bene la Serie B, miscelati benissimo dal tecnico di Formia che ha dato una mentalità offensiva. La Cremonese è stata probabilmente quella che per larghi tratti ha espresso il miglior calcio del campionato. E’ riuscita a compensare la mancanza di un centravanti da 20 gol come – ad esempio – Coda nell’altra neopromossa, con il gioco di squadra.
I capocannonieri sono Buonaiuto, Zanimacchia e Ciofani con 8 reti con Gaetano a quota 7, segno che le reti sono state distribuite tra tutti i calciatori offensivi.
Naturalmente la società sta già lavorando per capire come potenziare la squadra in vista di un campionato sicuramente più difficile. L’obiettivo è mantenere uno zoccolo duro, aggiungendo elementi importanti e di livello e mantenendo la vocazione offensiva del tecnico.
La composizione della rosa
Partiamo dalla porta: Carnesecchi si è rivelato un portiere di grandissimo livello che finalmente affronterà la A, probabilmente da protagonista con i grigiorossi. Da valutare la sua posizione contrattuale: se ancora in prestito o a titolo definitivo se la società verrà incontro alle richieste dell’Atalanta. Il portiere è sicuramente da considerare un perno ed un nome che spiccherà su molti colleghi di altre squadre impegnate nella lotta salvezza.
In difesa, oltre ad Okoli (che nello scorso gennaio fu convocato anche da Mancini per uno stage) spicca certamente Valeri, che non ha particolari numeri fantacalcistici (3 reti ed un solo assist) ma è un calciatore fondamentale per Pecchia (la sua assenza nell’ultimo mese è coincisa col momento peggiore della Cremonese). Il difensore ha sicuramente ampi margini di miglioramento, capace di accelerazioni brucianti e anche di fornire tanti passaggi chiave, spesso non sfruttati dai compagni.
In mezzo Gaetano e Fagioli sono i nomi di spicco. Pecchia ha spesso utilizzato nelle stesse posizioni (mediano e trequartista) anche alternandoli durante la partita, oltre ad utilizzarli in una mediana a 2 molto offensiva. I due hanno disputato un campionato eccellente, con momenti difficili in fasi diverse (inizio stagione per Gaetano, nel finale Fagioli). Entrambi si sono rialzati grazie alla loro tecnica e l’esperienza e l’intelligenza tattica di Castagnetti, anche lui fondamentale per Pecchia. Alla terza promozione avrà finalmente l’occasione di giocare in A. Anche lui a livello fantacalcistico potrebbe non essere un affare, anche per i tanti gialli che colleziona (spesso per fermare il contropiede avversario) ma il suo rendimento potrebbe compensare questi “difetti” fantacalcisti.
La curiosità su Bonaiuto…
In avanti, oltre ai già citati Zanimacchia e Ciofani, siamo molto curiosi di vedere l’impatto con la serie A di Buonaiuto. Calciatore dalla grande tecnica, capace di nascondere il pallone agli avversari, ma che è al primo vero campionato di Serie A. Inevitabilmente il livello si alzerà e lui dovrà essere in grado di fare maggiormente la differenza, cercando di essere ancora più rapido e concreto nelle giocate. Se lo farà potrebbe diventare una bella sorpresa per la Cremonese e per chi ci punterà.
Naturalmente, come detto, il mercato deve ancora iniziare e per una descrizione completa vi diamo appuntamento, come sempre, a fine luglio per la nostra Guida all’Asta.
