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Pioli in Milan-Verona 2019-2020 1

La prima conferenza stampa stagionale di Pioli

Pioli presenta la nuova stagione rossonera che non vedrà più protagonisti Donnarumma e Calhanoglu con il caso Kessie da risolvere in tempo.

Pioli presenta la nuova stagione rossonera che sarà un po’ diversa rispetto alle ultime. Non ci saranno Donnarumma e Calhanoglu, ma ci sarà una diversa mentalità.

Per quanti giorni ha pensato alla vittoria di Bergamo?

Me la sono goduta, poi si pensa a quello che bisogna dare in futuro. Io e il club ci siamo subito portati sulla nuova stagione. Adesso è un altro anno, il primo giorno, emozionante come sempre e sarà bello vedere i miei giocatori.

Quest’anno potrete prepararvi bene?

Abbiamo iniziato anche un pochino prima, ma vogliamo fare le cose con calma e al meglio. Arriviamo da una stagione pesante, ma ci siamo riposati e sono sicuro che li ritroverò già pronti. L’inizio della nuova arriverà presto, vogliamo essere ancora protagonisti.

Che estate si aspetta sul mercato?

Il club e tutti noi vogliamo che il Milan sia competitivo, bisogna dare continuità al nostro lavoro, vogliamo migliorare la qualità dei nostri giocatori e alzare il livello della squadra. Iniziamo oggi l’8 luglio, preferirei avere tutta la rosa oggi ma so che il mercato è lungo.

L’obiettivo stagionale qual è?

Mi auguro in primis il ritorno allo stadio e alla normalità. Per noi spero che sia una stagione di conferma, di essere una squadra competitiva in Italia e in Europa, confermare il nostro livello. Nessuno si aspettava l’arrivo del Milan al secondo posto, proveremo ad essere una sorpresa anche l’anno prossimo.

Kessie e Calhanoglu?

Franck è cresciuto tanto, si parla di lui ma anche gli altri sono cresciuti. Può ancora fare tanto, sia io che il club sappiamo quanto Franck sia importante, l’ho gia sentito. Prima si è riposato, poi sposato, ora andrà con la nazionale. Gigio e Calhanoglu hanno dato tanto alla squadra, ma troverò un gruppo motivato. Abbiamo bisogno di giocatori di qualità.

Che trequartista serve al posto di Calahnoglu?

Io sono legato a tutti i giocatori dell’anno scorso, Gigio e Calha hanno dato tanto fino all’ultimo giorno. Sono convinto di trovare un gruppo motivato e voglioso di fare bene. Il mercato è ancora lungo, abbiamo bisogno di giocatori di qualità. Con la qualità e lo spirito giusto si può andare lontano.

Cosa provi a vedere Calhanoglu all’Inter e Donnarumma protagonista all’Europeo?

Resto legato a loro, ma ora è una nuova stagione. Abbiamo iniziato un percorso e vogliamo confermarci. Vogliamo fare il miglior calcio possibile.

Da che punto ripartite?

A fare le griglie di partenza siete più bravi voi. Quello che conta poi è il campo. Ora pensiamo a prepararci bene e a completare la squadra. Poi penseremo al campionato e alla Champions.

Chi sarà il capitano?

E’ Romagnoli, ma la forza di una squadra è avere più capitani. Stabiliremo insieme i vice capitani, ho una squadra con grande senso di appartenenza.

Potete migliorare rispetto all’anno scorso?

Confermarci ad alti livelli è il nostro obiettivo. Parlare serve a poco, è il campo che deve parlare. Noi puntiamo ad essere i migliori sul campo, dobbiamo essere ambiziosi. Dobbiamo dimostrare di avere un fuoco dentro e superare gli avversari. Poi vedremo quale sarà il risultato finale.

Come sta Ibrahimovic?

Con Zlatan ci siamo sentiti praticamente tutti i giorni. Chi lo ha operato era soddisfatto. L’ho ritrovato bene, servirà ancora un paio di settimane per rivederlo a correre. Calabria ha fatto una visita ieri ed è andata bene. Non potrà iniziare subito in gruppo, ma potrà farlo presto. Bennacer invece sta bene ed è pronto per unirsi al gruppo.

Ha sentito Kajer?

Mi sono sentito spesso con Simon. Ha vissuto una cosa delicata, molti sono rimasti stupiti per la sua lucidità, ma noi no perchè conosciamo bene anche le sue doti umane. Lo risentiremo in questi giorni, ha bisogno di riposo dopo una grande stagione e un grande Europeo.

Da chi si aspettato tanto?

Da tutti, a partire da me stesso. Poi ovviamente anche dai giocatori e dai miei collaboratori. Si può sempre migliore e dobbiamo farlo. A parte Ibra, nessuno degli altri ha raggiunto il massimo nella loro carriera e questo mi fa ben sperare.

Cosa ci dice degli addii di Gigio e Calha?

Bisogna guardarsi avanti e non indietro. Sono legato a loro per quello che hanno fatto l’anno scorso, ma ora pensiamo solo alla nuova stagione.

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