Allegri prima della sfida al Torino anticipa l’assenza di Bonucci e la presenza di Cuadrado a destra
Che derby bisogna aspettarsi?
“È sempre una partita speciale, giochiamo contro un Torino che ha un’anima Toro ed è stato molto bravo Juric in questo. Domani ci sarà soldout per quello che è possibile allo stadio, avremo bisogno anche dei tifosi. Speriamo di aver imparato qualcosa dalle prime due perché questa è la terza gara di fila contro squadre che giocano allo stesso modo”.
Cambi tardivi a Bergamo?
“La squadra stava facendo bene, poi abbiamo preso un gol meraviglioso. Guardiamo il bicchiere pieno, giocare con l’Atalanta non è semplice e abbiamo fatto un buon punto e siamo rimasti con una partita in più davanti all’Atalanta. Noi dobbiamo continuare il nostro percorso, facendo un tot di punti per arrivare fra le prime quattro. Non dobbiamo accontentarci ma essere arrabbiati, il pari è un risultato ottimo se domani vinciamo il derby. La cosa strana del calcio è che quando fai un pareggio sembra tu abbia perso due punti, ma alla fine del campionato devi sommare tutti i punti della stagione. Bastava aver pareggiato due partite, con Empoli e Sassuolo all’andata, avevi 2 punti in più e la classifica era diversa. Non puoi sempre vincere, ci piacerebbe ma è difficile. Serve fare un tot di punti da una parte e dall’altra, anche il punto è importante perché vinci o perdi, entri in Champions o esci, ti salvi o retrocedi per un punto. In quel momento pensi a un punto, poi magari vai a fare punti inaspettati come a Roma dove la partita era già persa. Le cose si equivalgono, ecco perché i punti non sono mai da buttare”.
Un giudizio su Bremer?
“Non fatemi dare giudizi sugli altri giocatori. Capello mi portò l’esempio di un giocatore che quando andò ad allenare il Real Madrid non gli piaceva. Era Redondo se non sbaglio. Poi quando andò lì, con lui giocò sempre. I giocatori vanno allenati per dare un giudizio, se non li alleni puoi dare un giudizio superficiale”.
Domani tridente?
“Domani è una partita molto complicata, non so ancora se metterò i tre davanti. Non ci sarà Bonucci che ha un affaticamento al polpaccio, vediamo se ci sarà martedì. Ha fatto una buona partita a Bergamo ma già nel secondo tempo era affaticato e poi l’ho tolto. Bernardeschi non è pronto che ha questa infiammazione all’adduttore, un po’ sul pube e non possiamo rischiare di perderlo, Chiellini e Chiesa out, Danilo è squalificato. Chi gioca centrali quindi? De Ligt e Rugani, bravi”.
Cuadrado gioca basso? Kean gioca? Cambia qualcosa se gioca Sanabria o Belotti?
“Cuadrado gioca terzino destro. Sanabria e Belotti dovete domandarlo a Juric, magari giocano tutti e due assieme. Kean sta meglio, domani valuterò se giocare con Morata o con Kean. L’altro giorno è entrato bene, è importante soprattutto in questo momento dove tutti devono stare bene perché ci sono tante partite. L’importante è affrontare la partita con equilibrio, son 95 minuti dove dobbiamo portare a casa la vittoria contro una squadra che sul pian fisico ci impegnerà molto”.
Come mai Pellegrini non ha giocato molto ultimamente?
“Di Luca sono molto contento, aveva mercato all’inizio ed è voluto rimanere, è cresciuto molto. Ha avuto un momento di appannamento con degli acciacchi vari, ora è in una buona condizione ed è tornato affidabile”.
Che anima ha la Juve?
“Credo che siano stati messi da parte gli obiettivi personali a favore di quelli di squadra. Sono sei, sette mesi che stiamo insieme e ci conosciamo meglio. Siamo più squadra, c’è entusiasmo, voglia di arrivare e di tornare a vincere. Abbiamo obiettivi importanti, domani è uno snodo importante per il nostro campionato. Poi ci prepareremo al Villarreal che sarà partita diversa rispetto alle ultime”.
Prenderebbe qualche caratteristica da Juric?
“Juric ha fatto molto bene a Verona e lo sta facendo a Torino. Capire le idee degli altri allenatori è bello perché il confronto aiuta a crescere, io dico sempre che non c’è solo un metodo per vincere. Dipende da che società sei e quale dna ha quella società. Credo che Juric sia stata un’ottima scelta per le caratteristiche tecniche e caratteriali del Torino”.
Un giudizio su Morata? Sta spingendo per averlo ancora qui il prossimo anno?
“Morata non si può discutere tecnicamente, è follia pura farlo. Alvaro sta facendo molto bene, è più sereno. Parlare di mercato ora… Dobbiamo essere concentrati sul momento per raggiungere risultati e fare qualcosa di bello e straordinario. Poi a giugno vedremo”.
Cosa ha di diverso il Toro da Verona e Atalanta?
“Son tre squadre fisiche allo stesso modo. La Juve è uscita indenne dalle prime due perché si è messa a giocare sullo stesso loro piano, bisogna giocare fisicamente come loro poi alla lunga le caratteristiche tecniche vengono fuori”.
Dubbi a centrocampo?
“Il dubbio è uno tra Zak e McKennie e uno tra Locatelli e Arthur”.
Sulla Champions: il gap c’è con le grandi squadre europee?
“Bisogna fare i complimenti all’Inter per come ha giocato. Hanno affrontato una squadra più brava nella gestione della partita in Champions e con più esperienza. La Champions è un po’ cambiata, anche col fatto che il gol in trasferta non vale più doppio. Gap? Può succedere di tutto nelle gare europee ma PSG, Bayern, le inglesi e il Real Madrid sono le favorite. Ma tutti devono avere l’ambizione di poterla vincere”.
In Champions può esserci spazio per una sorpresa? Dopo quello che ha visto in questi giorni sono cambiate le gerarchie?
“Il valore delle squadre è assoluto. Però parliamo della Champions oggi lunedì cosa vi racconto? Liverpool-Inter l’ho vista, ho visto Psg-Real, il Bayern”.
Zakaria sempre mezzala?
“Momentaneamente fa meglio l’interno del centrale, non l’ho ancora provato lì. In mezzo è più probabile che giochi a due, non da solo”.
Ha qualche amico granata?
“Ne ho abbastanza, nell’ultima settimana mi hanno stuzzicato perché hanno una passione straordinaria per il Torino. Sempre nei limiti del rispetto e dell’educazione, credo sia la miglior cosa”.
Il Toro non vince qui dal ’95, spaventato da questo?
“I derby non sono mai sbilanciati. Il Torino gioca sempre col cuore, per noi è una partita difficile. Poi loro vengono da due sconfitte immeritate e domani saranno ancora più arrabbiati. Ci vuole una bella prestazione per arrivare al meglio alla partita di martedì”.