Juventus-Torino andrà in scena Martedì alle 20.45 e chiuderà la 24° giornata di Serie A.
Il Derby della Mole numero 206 vale, al netto dei punti di penalizzazione della Juventus, un posto in Conference League.
Come ci arriva la Juventus
Periodo positivo per i bianconeri, con la convincente vittoria in Europa League arrivato contro il Nantes Giovedì.
Resta il dubbio sulle condizioni di Chiesa e Pogba, che potrebbero essere convocati ma con ogni probabilità andrà in panchina.
Paredes prenderà il posto di Locatelli (squalificato) in mediana.
Come ci arriva il Torino
Tra alti e bassi il Torino sta facendo sicuramente un buon campionato, ma stenta a trovare la via della rete.
In settimana Juric ha perso Vlasic per una distrazione mio fasciale del muscolo retto femorale della coscia destra. Al suo posto si apre il ballottaggio tra Seck e Karamoh.
Ilic pronto a prendersi il posto in cabina di regia.
Probabili formazioni (aggiornamenti live)
Juventus: Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; De Sciglio, Fagioli, Paredes, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic
Torino: Milinkovic V.; Djidji, Schuurs, Rodriguez R.; Singo, Ilic, Linetty, Vojvoda; Karamoh, Miranchuk; Sanabria
Juventus-Torino 1 vs 1: i bianconeri sono favoriti, ma il Derby è il Derby
Ha tanto da dire questo match.
Ha tanto da dire sulle qualità difensive del Torino, con il duello tra Schuurs e Vlahovic che si preannuncia molto fisico e che può far svoltare la partita.
Deve raccontare le nuove “cabine di regia” diverse per entrambe le squadre: Paredes ed Ilic sono pronti a prendere le rendini del centrocampo e di far girare palla e squadra.
Ma sarà anche il match tra Bremer e Sanabria, ex compagni di squadra, che si conoscono a memoria e cercheranno di mettersi in difficoltà l’un con l’altro.
La Juventus, dalla sua, ha un giocatore dalla qualità sopraffina che può sbaragliare tutto da un momento all’altro: Angel Di Maria. Il pericolo numero 1 per il Torino sarà sicuramente il calciatore argentino che dovrà essere tenuto a vista da Rodriguez R. e Linetty, che dovrà aiutare spesso lo svizzero per andare in raddoppio.