Niente turnover per Thiago Motta contro la Juventus.
Cosa le è piaciuto di più e di meno contro la Roma?
“Mi è piaciuto tantissimo il carattere, con un uomo in meno in campo. Quello che mi è piaciuto di meno è stato il risultato”.
Avete lottato fino alla fine, è la cosa più importante.
“La Roma è una squadra molto forte, alta in classifica, e noi siamo rimasti in partita fino alla fine. Questo deve darci fiducia per le prossime sfide”.
Pensa ad un turnover?
“Abbiamo ancora un allenamento, penso sempre a mettere la miglior squadra contro la prossima avversaria. É una partita difficile, andremo lì a fare la nostra partita, con lo stesso spirito e idea”.
Tre partite con gol negli ultimi minuti. Come mai non ha fatto cinque cambi contro la Roma?
“Penso che chi fosse in campo in quel momento stesse facendo bene e fosse in buone condizioni. Volevamo finire col pareggio, non è andata così, ha vinto una squadra che è molto forte e costruita per stare in Europa. Dobbiamo essere tutti contenti per chi era in campo, che ha tenuto la partita fino alla fine”.
Non ci sarà Kiwior che dà molto equilibrio. Qualcuno può sostituirlo con le stesse caratteristiche?
“Lo stesso lavoro che fa lui non lo può fare nessuno, non abbiamo queste caratteristiche ma abbiamo giocatori che con caratteristiche diverse possono fare tanto bene come lui. Non sono preoccupato perché non c’è, ci sono altri giocatori che possono e avranno l’opportunità di dimostrare che possono mantenere il livello, anche se con altre caratteristiche. Jakub è un centrale adattato a centrocampista, ha dato equilibrio alla nostra squadra. Chi giocherà lo farà molto bene”.
Come mai tanti gol nel finale?
“Penso che in campionato si possano vedere situazioni così, anche noi abbiamo vinto all’ultimo minuto. La stanchezza ci sarà sempre, ma per tutte le squadre. Una squadra come la Roma, che voleva il risultato positivo, si sbilancia di più con più uomini e coraggio, cosa che abbiamo fatto anche noi in altre partite, quando ci sentivamo forti. Dobbiamo capire che avversario c’è di fronte e per le prossime partite cercare di gestire meglio gli ultimi minuti e portare a casa il miglior risultato possibile”.
Kovalenko non sta giocando molto. Sappiamo cosa sta succedendo in Ucraina, ma è in grado di dare una mano in questo momento?
“Sì, è un caso particolare ma gli siamo vicini, non è facile per lui. Stiamo cercando di aiutarlo nel miglior modo possibile, alla fine sono cose in cui possiamo solo dare sostegno. Non è facile per lui e per noi, ma dobbiamo continuare così. Dal punto di vista sportivo lo vedo bene, si allena bene, sono contento per il suo lavoro. È un uomo in più a disposizione per giocare”.