Fantapazz News
Gestisci la tua lega su Fantapazz

Juventus-Roma: una sfida dal peso specifico enorme

Juventus-Roma, analisi completa: probabili formazioni, medie voto, uomini chiave e duelli tra dirimpettai in campo che possono incidere positivamente o negativamente sul match allo Stadium.

Juventus-Roma è una sfida dal peso specifico enorme, tra una Juventus in crescita e una Roma che vuole conferme ad alto livello.

Come ci arriva la Juventus

La Juventus riparte da Di Gregorio, portiere da 6.25 che finora ha garantito solidità, interventi puntuali e poche vere giornate negative. Davanti a lui il trio difensivo con Kalulu 6.1, Bremer 6.3 e Kelly 5.96 offre un mix di aggressività, letture preventive e fisicità: Bremer, rientra dal primo minuto anche per l’assenza di Koopmeiners, è il leader del reparto e la sua media parla di affidabilità costante, mentre Kalulu garantisce velocità nelle chiusure. Kelly resta l’anello più fragile, con il 5.96 che segnala qualche passaggio a vuoto di troppo, e una serata imprecisa contro attaccanti del livello di Dybala e Soule potrebbe costare cara.

Sulle corsie e in mezzo al campo la Juventus costruisce gran parte del proprio equilibrio. McKennie 5.88 porta corsa, aggressività e inserimenti, ma la media leggermente sotto la sufficienza racconta anche qualche errore tecnico e qualche partita opaca nella gestione del possesso. Locatelli 6.07 resta il regista centrale, fondamentale nella prima costruzione e nei cambi gioco; il suo rendimento sopra il sei indica una discreta continuità, ma eventuali cali di lucidità in uscita palla potrebbero alimentare le ripartenze romaniste. Thuram K. 6.14 rappresenta l’elemento di strappo del centrocampo bianconero: sa rompere le linee, accompagnare l’azione e recuperare palloni, e se in giornata può risultare devastante; in caso contrario, una prestazione piatta lo renderebbe meno incisivo nei duelli centrali.

Cambiaso 5.85, schierato nella linea ma con compiti ibridi da esterno, deve trovare il giusto equilibrio tra spinta e copertura: la media sotto il sei segnala qualche momento di difficoltà, soprattutto in fase difensiva, dove eventuali letture sbagliate possono esporre la Juventus alle combinazioni sulle fasce della Roma. Conceicao 6 porta fantasia e imprevedibilità tra le linee, con la capacità di puntare l’uomo e creare densità offensiva; se però dovesse forzare troppo la giocata, rischierebbe palloni persi sanguinosi in zone delicate. Yildiz 6.5 è uno dei grandi fari offensivi della Juventus: il suo rendimento altissimo testimonia creatività, personalità e capacità di incidere con gol e assist, e in un contesto del genere può davvero fare la differenza.

In avanti, David 5.56 è chiamato a riscattare una media voto fin qui deludente: movimenti e fiuto del gol non mancano, ma la freddezza sotto porta è spesso mancata e una nuova prova poco concreta rischierebbe di confermare il trend. Dalla panchina, le alternative non mancano. Scaglia e Perin 6 completano il pacchetto portieri, con Perin sempre affidabile quando chiamato in causa. In difesa Rouhi, Rugani 6, un altro Scaglia e Joao Mario 6, insieme a Pedro Felipe e Cabal 6.05, offrono alternative per ruotare il reparto: Rugani porta esperienza e media sufficiente, Cabal un rendimento positivo e una buona affidabilità, mentre Rouhi e Pedro Felipe restano profili più da completamento rosa.

A centrocampo Kostic 6.18 e Adzic 6.17 garantiscono qualità sulle fasce e tra le linee, con il serbo che unisce corsa, cross e pericolosità sui piazzati, mentre Adzic porta tecnica e capacità di rifinire nelle giornate positive. Zhegrova 6.38 rappresenta un’altra opzione di alto livello, con dribbling e creatività che possono spaccare il ritmo della partita, mentre Miretti 5.83 vive una stagione più complicata, con una media che evidenzia alti e bassi e la necessità di maggiore incisività. In avanti, Openda 5.93 è il jolly d’attacco: se entra con la giusta cattiveria, può diventare arma letale in profondità; se invece spreca le occasioni, il suo impatto resterà limitato.

Come ci arriva la Roma

La Roma si presenta allo Stadium con Svilar 6.43, portiere che sta vivendo una stagione molto positiva, spesso determinante con interventi complessi e grande freddezza nei momenti chiave. Davanti a lui Celik 6.1, Mancini 6.2, Ziolkowski 6.15 e Rensch 6.25 formano una linea che unisce fisicità, esperienza e discreta abilità con il pallone: Mancini è il leader emotivo e difensivo, Hermoso aggiunge palleggio e lettura, mentre Rensch completa il reparto con un rendimento stabile. L’assenza di Ndicka, impegnato in Coppa d’Africa, apre spazio proprio a Celik nella linea, chiamato a una prova di grande concentrazione per non concedere troppo nelle sovrapposizioni bianconere.

In mezzo al campo, la Roma si affida a Kone M. 6.25 e Cristante 6.15, con Wesley 6.06 che completa il pacchetto tra difesa e fascia. Kone M. porta gamba e qualità, con una media che segnala come sia spesso tra i migliori nel dare dinamismo e coraggio alla manovra. Cristante resta il metronomo e l’equilibratore: vince duelli aerei, legge bene le seconde palle e mantiene quasi sempre la sufficienza, anche quando la squadra soffre. Wesley, con il suo 6.06, garantisce applicazione e disponibilità a coprire zone diverse di campo, ma una serata troppo difensiva potrebbe limitarne la proiezione offensiva.

Pellegrini Lo. 6.2 è l’anima tecnica della trequarti romanista: calci piazzati, rifiniture e inserimenti ne fanno un pericolo costante tra le linee, e la media lo conferma come elemento spesso determinante. Davanti, Soule 6.38 rappresenta una delle armi più brillanti: dribbling, mancino educato e capacità di accentrarsi per calciare rendono il suo duello con i difensori bianconeri un punto chiave. Ferguson 6.17 completa il reparto offensivo, con la sua condizione in cerca di conferme: quando è ispirato, può cambiare la partita con una giocata, ma una prova spenta rischia di appesantire l’intera manovra offensiva.

Dalla panchina, la Roma offre profondità interessante. Vasquez D. e Gollini chiudono il reparto portieri, mentre Ghilardi 4.5, Hermoso 6.15, Angelino 5.95 e Tsimikas 5.88 forniscono soluzioni difensive: Ghilardi paga una stagione di grandi difficoltà, come mostra la media molto bassa; Hermoso dovrebbe partire dalla panchina a cusa di un lieve affaticamneto, mentre Angelino e Tsimikas alternano spinta e qualche distrazione difensiva di troppo. In mezzo Pisilli 6.13 e Baldanzi 5.91 aggiungono qualità giovane: il primo con grande applicazione, il secondo con talento ma ancora poca continuità.

In attacco e sulla trequarti, Dybala, Bailey 5.88 ed El Shaarawy 6.1 rappresentano risorse preziose. Dybala ha la capacità di cambire volto alla gara e contende una maglia a Ferguson e a cambiare ritmo con il suo ingresso; Bailey, invece, resta più incostante, con la media che segnala prestazioni altalenanti, dove la velocità può essere decisiva ma anche sprecata. El Shaarawy 6.1 porta esperienza, duttilità e una discreta continuità, utile per spostarsi tra fascia e attacco a seconda delle esigenze del match.

Sul piano delle assenze, la Juventus deve rinunciare a Koopmeiners, squalificato, oltre a Pinsoglio, Gatti, Vlahovic e Milik per infortunio, perdendo peso soprattutto nel reparto arretrato e in attacco. La Roma, invece, deve fare a meno di Ndicka ed El Aynaoui per la Coppa d’Africa, e gestire la situazione legata a Dovbyk, alle prese con lavoro personalizzato e in dubbio; questo riduce le alternative nel pacchetto offensivo centrale, aumentando le responsabilità di Soule, Dybala e degli uomini dalla panchina.

Vai alle probabili formazioni per tutte le ultime novità.​

I duelli che potrebbero essere decisivi

Guardando ai duelli dirimpettai, alcune sfide possono davvero incidere in senso positivo o negativo sul match. In difesa, Bremer contro Soule sarà un confronto cruciale: se il centrale bianconero manterrà fisicità e tempi di intervento, potrà limitare le giocate dell’argentino, dando alla Juventus solidità e contribuendo a un esito favorevole; se invece Soule riuscirà a sfuggirgli tra le linee, guidando gli attacchi romanisti, Bremer rischierà un voto più basso e un impatto negativo sull’andamento della gara. A centrocampo, Thuram K. contro Cristante appare decisivo: un Thuram K. vincente nei contrasti e nelle accelerazioni può spingere il baricentro bianconero in avanti e creare superiorità, mentre un Cristante superiore nella gestione e nella protezione della difesa sposterebbe l’inerzia verso la Roma. Infine, sulla trequarti, il duello tra Yildiz e Mancini sarà determinante: se Yildiz riuscirà a puntare e superare il difensore giallorosso sfruttando tecnica e imprevedibilità, potrà incidere con gol o assist, diventando protagonista positivo; al contrario, un Mancini dominante nei contrasti e nelle letture può annullare il giovane talento bianconero, portando la Roma a controllare meglio gli ultimi sedici metri e a condizionare in senso negativo la prestazione offensiva juventina.

Vai alla preview di Fantapazz di Lazio-Cremonese.

Vai alla preview di Fantapazz di Cagliari-Pisa.

Vai alla preview di Fantapazz di Fiorentina-Udinese.

Vai alla preview di Fantapazz di Sassuolo-Torino.

Vai alla preview di Fantapazz di Genoa-Atalanta.

Vuoi scrivere per noi?

Leghe Fantacalcio