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Juventus-Lazio: le parole di Allegri

La conferenza di Allegri è stata incentrata sull’addio di Chiellini, l’ultima di Dybala, il giudizio alla stagione ed il sogno di mercato Pogba.

Allegri sull’obiettivo Champions raggiunto ed il sogno Pogba.

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Come sta la squadra e che serata sarà domani?
“Per quelli che siamo stiamo bene, domani è l’ultima in casa e bisogna onorarla al meglio. Poi è la festa di Chiellini e l’ultima di Dybala, dobbiamo unire tutte e tre le cose”.

Serve qualcuno più vincente come politica?
“Parlar di mercato non ha senso, finisce la stagione e faremo il punto con la società per programmare la prossima. A livello di personalità la squadra è cresciuta molto, il calcio è bello quando gli episodi vanno a favore e brutto quando ti vanno contro. La partita con l’inter in campionato ha frenato la rincorsa, mercoledì non siamo riusciti a portare a casa la coppa. Quando non si riesce a vincere bisogna concentrarsi su quello che si deve fare e stare in silenzio”.

Chi sarà il nuovo capitano?
“Il nuovo capitano per gerarchie sarà Bonucci”.

Stagione fallimentare?
“Fallimento lo sto sentendo. Quando sei alla Juve è normale che ci siano alte aspettative, però capitano annate così. Intanto abbiamo centrato la Champions che sembra un obiettivo banale ma non lo è. Sono undici anni consecutivi che la Juve partecipa alla Champions ed è un risultato importante”.

Il voto alla stagione?
“Son domande banali… Cosa dico 3 così siete contenti? Qui bisogna sempre vincere ma raggiungere la Champions non è un obiettivo banale”.

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Che ricordo ha di Pogba? Questo uno dei profili per migliorare?
“Non è ancora finta la stagione e Pogba è un giocatore del Manchester, con la società parleremo di mercato a fine stagione. Mi son già dimenticato, non me lo ricordo tantissimo ho la memoria piena”.

Passa in secondo piano l’addio di un giocatore come Dybala?
“Sono due cose differenti. Chiellini ha 17 anni di Juve, Paulo ha una carriera davanti e avrà il tributo di tutti i tifosi”.

C’è il rischio dell’ultimo giorno di scuola in queste due partite finali?
“Lazio e Fiorentina sono squadre in corsa per l’Europa League. Tra l’altro domani arriva Sarri che è l’allenatore dell’ultimo scudetto, credo che sarà accorto in maniera giusta perché se lo merita. Alcuni giocatori non ci saranno: Danilo ha finito la stagione, Arthur avrà finito anche lui. Rientra De Sciglio, Zakaria ha avuto un colpo sulla coscia e dobbiamo valutare ma domani non ci sarà. McKennie vediamo se mercoledì può essere a disposizione. Abbiamo visto Locatelli che era fermo da un po’. Domani giocherà di nuovo Miretti”.

Soddisfatto della stagione?
“Sono soddisfatto per il percorso di crescita della squadra e per l’obiettivo minimo raggiunto. Poi non sono soddisfatto perché non abbiamo vinto niente. Da quello che è stato negativo ci son sempre cose positive, una rincorsa in campionato che si è fermata con l’Inter. Poi gli episodi spesso decidono. Bisogna portarsi dietro la sconfitta di mercoledì, è una roba che difficilmente cancellerò”.

Perché è così importanti da portarsi dietro la sconfitta in finale? La squadra ha fatto il massimo? I campi da basket per Pogba ci sono?
“Quelli ci sono sempre. La finale ci deve rimanere dentro perché abbiamo perso. La squadra ha dato il massimo, però non dimentichiamo che alla lunga numericamente abbiamo pagato gli infortuni traumatici. Chiesa, McKennie, Danilo, Bonucci, è normale che paghi a livello di forze. Vlahovic l’anno prossimo sarà un giocatore migliore di ora, perché è giovane può migliorare ed è stato già sei mesi alla Juve. Abbiamo giocatori che potenzialmente possono crescere. Poi con il mercato cercheremo di andare a migliorare le mancanze della squadra”.

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