Igor Tudor punta a una Juventus più solida e affidabile, dopo il quarto posto conquistato per un soffio nella stagione 2024‑25. Nonostante l’investimento superiore a 100 milioni la scorsa estate su tre elementi chiave, la squadra si è dimostrata fragile anche sul lungo periodo.
Perché il centrocampista è la priorità
Il tecnico considera il centrocampo un asset da rinforzare con urgenza. Anche in vista di una nuova sfida scudetto, serve un giocatore in grado di garantire equilibrio e qualità. Sandro Tonali resta il profilo ideale: italiano, nel pieno della maturità, ma trattarlo col Newcastle appare pressoché impossibile.
In parallelo, la Juventus monitora con attenzione Morten Hjulmand, mediano dello Sporting Lisbona già apprezzato in Serie A. Tuttavia la clausola rescissoria da 60 milioni frena l’operazione – una spesa ritenuta eccessiva da Torino.
L’alternativa concreta: Matt O’Riley
In alternativa, spunta il nome di Matt O’Riley, centrocampista mancino del Brighton, con passaporto danese e ottimo piede per inserimenti e gioco da fermo. Valutato sui 25‑30 milioni, rappresenta una scelta più accessibile rispetto a Hjulmand. La Juve punta a un prestito oneroso con diritto di riscatto, ma dovrà convincere il Brighton a sedersi al tavolo.
Tudor lo vede ideale come regista o trequartista: può alternarsi tra zona centrale e trequarti, a supporto di Thuram e Locatelli, titolari nel sistema tattico bianconero.
Il caso Douglas Luiz: via libera condizionato
Douglas Luiz, acquistato nel 2024 per circa 50 milioni, è fuori dal progetto tecnico: non ha convinto né Motta né Tudor. Il giocatore ha saltato il primo giorno di ritiro senza permesso, condotta che ha creato tensioni con la società. Nonostante si sia scusato pubblicamente, la sua cessione è ormai considerata inevitabile.
Il club chiede una cifra tra 40 e 50 milioni. Tra gli interessati figurano Nottingham Forest, Everton, West Ham e Manchester United.