Torna a tutti i convocati e le conferenze dell’ottavo turno.
Come ha visto i giocatori?
“Da domani dovrebbe iniziare una nuova stagione. Non scordiamoci che il primo mese è stato fatto male. I dati confermano quello che è stato: giocato nove partite, perse tre con quattro pareggi. Dobbiamo essere tutti consapevoli del momento. Domani trovato un Bologna che non ha meritato la sconfitta con l’Empoli. I giocatori son tornati bene, abbiamo fatto due allenamenti buoni”.
L’esclusione di Bonucci a Monza?
“Aveva giocato solo tre partite, era stanco e ho preferito tenerlo fuori. Nonostante sia il capitano ha 35 anni, vale anche per Danilo, Cuadrado. Deve esserci una gestione oculata, abbiamo una partita ogni tre giorni. Sono settimane importanti”.
Come stanno Alex Sandro, Locatelli e Rabiot?
“Stanno bene, queste due settimane di sosta son servite per recuperarli sia mentalmente che fisicamente. Son tutti pronti per giocare, hanno lavorato bene”.
Che sosta è stata per lei?
“Stiamo cercando di riportare la Juventus vincere con lavoro e passione. Normale che dopo tanti anni di vittorie non è una cosa accettata bene, dobbiamo metterci tutti in discussione. Ci sono avversari importanti. Ci sono momenti in cui le cose vanno bene e altri meno bene, però devi essere pronto a riportare le cose sulla retta via. Abbiamo tutto il tempo per recuperare sia in campionato che in Champions. Fortunatamente il calcio ti dà subito la possibilità di ripartire”.
La coppia d’attaccanti base del futuro?
“La svolta bisogna darla tutti. In questo momento senza Di Maria cerchiamo di sfruttare i due attaccanti. Abbiamo una partita ogni due giorni, è difficile avere un undici base”.
Al 13 novembre sarà contento con quali risultati raggiunti?
“Lo vedremo, ora è inutile parlarne. Ora dobbiamo solo stare zitti, questo non è il primo momento così che passo. L’importante è avere voglia, crearsi una sfida da poter vincere. Siamo consci del momento che abbiamo attraversato. Da domani inizia un blocco di dodici partite che è una cosa che non abbiamo mai affrontato”.
I tempi di recupero di Chiesa e Pogba?
“Ora no. L’unica cosa che posso dire è che Chiesa la prossima settimana comincerà a toccare un po’ di più la palla. Pogba non ha ancora corso, bisogna vedere le evoluzioni. Per giocare deve passare ancora tanta acqua sotto ai ponti”.
Una risposta a tutte le interviste degli ex giocatori? Sull’errore con la Salernitana minimizzato dai vertici arbitrali?
“Sugli arbitri non commento, non l’ho mai fatto. Rocchi è responsabile e ci penserà lui. Devo fare i complimenti perché domani arbitra una donna. Sapranno loro dove mettere le mani. AI ragazzi andati via posso solo fare un in bocca al lupo perché hanno dato tanto alla Juve e hanno anche ricevuto”.
Il confronto con la squadra com’è andato?
“Le critiche le abbiamo lette, sono giuste. Abbiamo vinto solo due partite, è giusto che veniamo criticati. In questi momenti fare troppe riunioni, parlare… Bisogna vincere la prima partita di domani. Poi faremo un passo in avanti e poi un altro ancora. Parla il rettangolo verde, in questo momento non siamo in condizione di poter dire A”.
Locatelli leader anche nel futuro come aveva detto tempo fa?
“L’anno scorso ha fatto un campionato straordinario, quest’anno non ha cominciato nel migliore dei modi e lo sa anche lui. La sosta gli è servita sia a livello fisico che mentale, l’ho visto rivitalizzato. Credo che sarà in futuro uno dei pilastri della Juventus per qualità morali e tecniche”.
La preoccupa essere l’ottavo attacco del campionato?
“Ci sono due-tre dati che non mi sono piaciuti. In questo momento bisogna trovare le soluzioni, non il problema. L’unica soluzione è vincere col Bologna”.
Sente il bisogno di replicare a qualche critica? Abbiamo letto Ferrara che ha risposto a Cassano…
“Di Ciro ho letto, è stato geniale. Purtroppo il mondo viaggia così, quello che si dice ora fra venti minuti non si dice più. Noi dobbiamo essere concentrati sul campo, poi dall’esterno si parla, si dice, si fa. Anzi di fare si fa poco”.
Torna a tutti i convocati e le conferenze dell’ottavo turno.