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Juventus, ancora out Dybala

Dybala ancora out, sta meglio Kulusevski. Buffon dal primo minuto

Nella consueta presentazione del match di domani contro il Crotone, Pirlo ha fatto il punto della situazione sugli infortunati.

Ecco le parole del tecnico bianconero alla vigilia del match di domani contro il Crotone:

Quanto peso ha la sfida di domani? Che squadre è il Crotone?

“Una sfida importante per continuare il cammino per la lotta allo scudetto. Sappiamo che sarà una sfida difficile, il Crotone non sta passando un ottimo periodo ma è una squadra che gioca bene a calcio. Nonostante magari non siano arrivati i risultati ha sempre avuto la propria filosofia, sta facendo vedere cose interessanti”.

Gioca Buffon? Dybala come sta e Ramsey può giocare in mezzo?

“Buffon partirà dall’inizio mentre Dybala non è ancora disponibile. Purtroppo invece di migliorare le cose rimangono tali. Il problema al ginocchio persiste e bisogna aspettare ancora qualche giorno. Aaron è disponibile e vedremo se farlo giocare dall’inizio e in quale posizione”.

Ha avuto modo di parlare con Bentancur? Come sta psicologicamente?

“Sta meglio, ha avuto un problemino durante la settimana ma penso sia recuperabile per domani. Normale che sia deluso per quanto successo col Porto ma fa parte del calcio. Può capitare di sbagliare ma bisogna andare avanti prendendosi le responsabilità, la partita non finisce sull’errore ma va avanti. Anche se si sbaglia un passaggio si va avanti e si prova a fare meglio. A volte può succedere di tirare o di passare, dipende tutto dalle circostanze dell’azione, dipende dalle caratteristiche dei giocatori”.

Quante possibilità ci sono di vedere Fagioli dal primo minuto nel ruolo di Arthur?

“La mancanza di Arthur si sente perché è l’unico con caratteristiche diverse. Possiamo provare più soluzioni con Ramsey, Bentancur, Fagioli, ci sono giocatori con certe caratteristiche che si possono adattare al nostro sistema di gioco. Non come Arthur ma in maniera differente. Domani in base alla partita cercheremo di trovare la soluzione migliore per fare bene”.

Il presidente ha parlato alla squadra dopo questa ultima settimana con due brutte sconfitte?

“Col presidente parliamo sempre, a Oporto era con noi e abbiamo avuto modo di parlare subito dopo la partita. Questa settimana non è intervenuto. Ma non c’era il motivo perché sapevamo in primis di non essere stati da Juventus e non c’era bisogno di uno scossone. Non sono d’accordo che a Napoli abbiamo fatto una brutta gara perché siamo riusciti a prendere gol senza subire un tiro. Mentre col Porto potevamo fare meglio”.

Ha dovuto alzare la voce in questi giorni?

“Io avevo già alzato la voce a fine primo tempo per come avevamo gestito la gara. Abbiamo poi avuto quei secondi di blackout che ci sono costati il secondo gol. Abbiamo analizzato l’errore ma come detto prima non c’era bisogna di alzare la voce. Quando credi di aver fatto bene e invece hai fatto male, allora sì puoi alzare la voce. C’è grande rammarico, ma va trasformato in energia”.

Come sta Kulusevski? Ultimamente è apparso un po’ appannato…

“Sta meglio anche se è un po’ raffreddato, ma già oggi stava meglio. Era dispiaciuto per la gara col Porto dove non ha trovato la posizione ideale. L’altro giorno gli ho chiesto se avesse visto la partita e mi ha ripetuto quello che avevamo viste assieme. Non è riuscito ad avere le energie giuste da mettere in campo. Lui comunque sta facendo una buona stagione, ricordiamo che è al primo anno in una grande squadra e in partite così importanti un po’ di nervosismo può uscire. Ma ha tanto tempo davanti a sé per rifarsi”.

Come prosegue il recupero di Arthur e come sta McKennie?

“Arthur va valutato giorno dopo giorno, è un problema che non può avere tempi di recupero effettivi. Finché non gli passa questo dolore non può scendere in campo. Bisogna sperare che possa rientrare presto. McKennie ha questo dolore ma è una roccia e stringe i denti perché siamo contati”.

Preoccupato per gli ultimi risultati?

“No, venivamo da 11 vittorie in 13 partite. Era normale che prima o poi ci sarebbe stata una una battuta d’arresto. Purtroppo c’è stata in un momento decisivo ed è stata causata dalle tante partite. Non si può avere l’attenzione al 100% giocando 15 partite in 40 giorni, quasi metà campionato in un mese e mezzo. Può esserci in un momento di poca lucidità, ma lo sapevamo che sarebbe stata una stagione intensa e particolare”.

Quanto farebbero comodo i gol su punizione?

“I gol su punizione fanno comodo perché tante volte risolvono le partite, sono quei dettagli che ti fanno vincere soprattutto con squadre che si chiudono. Ronaldo si sta allenando e ultimamente le sta calciando meglio. Lui è sereno e sa che prima o poi arriverà il gol anche così”.

Guarderà il derby? Per chi farà il tifo?

“Sì finisce la conferenza e vado a vederlo alla Continassa. Partita importante anche per noi perché siamo in lotta con loro per il campionato. È sempre una bella partita, poi se dovesse venir fuori un pareggio meglio ancora”.

Come sta Morata?

“Sta leggermente meglio. Ha avuto questo virus intestinale che lo teneva non al 100% da un po’ di giorni, ieri però stava un po’ meglio e anche oggi. Speriamo domani possa essere a disposizione almeno per una parte della gara”.

I giovani dell’Under 23 possono giocare dall’inizio o sono solo alternative considerato il peso dei punti?

“Sono delle alternative, possono tornare utili. Abbiamo pochi giocatori e loro fanno parte della prima squadra. Se c’è necessità possono giocare”.

L’Inter è più attrezzata per vincere lo scudetto?

“La più attrezzata non so, chi lotta per lo scudetto ha squadre attrezzate. L’unica cosa che può essere in più è che non giocano le coppe e avranno solo una partita a settimana da giocare”.

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