PaoloOttavioDopo le pause nazionali si torna con la 13° giornata di serie A, che vedrà la Sampdoria ospitare la Juventus domenica alle ore 15.00.
Partita che si presenta abbastanza ostica per gli uomini di mister Massimiliano Allegri perchè quella di Giampaolo è squadra tosta da affrontare.
Non sono un caso i 23 punti dei blucerchiati, che possono vantare ben 24 gol all’attivo.
La Sampdoria, schierata con il 4-3-2-1, ha una vocazione spiccatamente offensiva. Il baricentro della squadra è molto alto, con un pressing aggressivo sugli avversari che rende difficoltosa l’inizio della manovra.
Giampaolo, in fase offensiva, aumenta gli uomini oltre la linea della palla, posizionando i 4 centrocampisti su più altezze per dilatare gli spazi in mezzo al campo, con Lucas Torreira punto di riferimento per la creazione del gioco.
L’attacco blucerchiato
Gli attaccanti ( Quagliarella e Zapata) garantiscono ampiezza per l’inserimento dei compagni, sopratutto dei trequartisti e spesso sono chiamati ad allargarsi sulle fasce.
Lo sviluppo dell’azione avviene soprattutto per vie centrali; il gioco è basato sul palleggio e sul dinamismo negli ultimi 30-40 metri, anche se a volte si cerca troppo precipitosamente la profondità.
Fondamentale per la Sampdoria è Duvan Zapata, che con il suo fisico e la sua capacità di fare sponde per l’inserimento dei compagni è il punto di riferimento offensivo.
La grande sorpresa della stagione è il già citato Lucas Torreira: l’uruguaiano, ad oggi, ha recuperato ben 66 palle (primo in serie A) rendendosi fondamentale per l’equilibrio in campo; in fase offensiva è il primo ad avviare l’azione ed è il perno più basso del centrocampo. Nelle 12 presenze stagionali ha collezionato anche 2 gol ed 1 assist.
Una chiave del match potrebbero essere i cambi di gioco, molto sofferti dalla Sampdoria in fase difensiva.
Ci vorrà la miglior Juventus per fare risultato al Marassi.
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Davide Sacchetti
Redazione
