“La squadra ha dato il massimo del massimo ma non è bastato. Abbiamo fatto quello che dovevamo, oggi la Fiorentina è andata forte e bene anche coi cambi. Siamo stati giusti, abbiamo avuto palloni per andare in gol e c’è grandissimo rammarico ma complimenti ai ragazzi”.
Che significa l’abbraccio finale ai ragazzi?
“Che hanno dato tutto, vanno oltre in ogni circostanza. Ho visto tutto ciò che volevo, davanti ci siamo trovati una squadra forte e con i cambi. Non è stato facile, abbiamo preso gol su un piazzato e forse c’è una piccola spinta. Peccato, ho fatto comunque i complimenti ai miei, era un nostro piccolo sogno la Coppa Italia ma non ci siamo riusciti. Ora concentrati per la prossima partita”.
Che giudizio dà sul mercato?
“Mi dispiace che escano fuori notizie che non sono vere su liti con Davide, non ci sono mai state polemiche con lui perché su certe cose non decide. Abbiamo perso un grande giocatore sostituendolo con uno che deve e può crescere col tempo, un 2001 (Ilic, ndr). Esci un po’ indebolito, perdi un pezzo forte (Lukic, ndr). Poi magari si rivela meglio ma la mia critica è che così ci ritroviamo in situazioni di svantaggio difficili da gestire bene”.
Qualcosa è cambiato nella Fiorentina da dieci giorni fa?
“No, niente. La partita era chiara, sono state le stesse. C’era da vincere la seconda palla e il contrasto per sviluppare gioco. La mia sensazione è che loro abbiano spessore con Barak assieme a Bonaventura, un altro è Dodo. E poi entrano Amrabat, Ikone, Cabral… Tanta roba”.
Perché oggi mancava Radonjic?
“Un problema al flessore. Niente di che sembra, affaticamento muscolare”.