E’ ancora più importante un rinforzo?
“Vorrei parlare della partita. Ci è mancata qualità, potevamo fare meglio. Il campo era bruttino e faceva caldo, in questo momento il nostro attacco rende poco”.
Cosa non l’ha soddisfatta?
“Ci capitava di perdere queste partite…E’ stata una partita uno contro uno, in attacco devi essere diverso. I nostri difensori hanno retto e hanno fatto molto bene, noi dobbiamo fare di più e meglio”.
Si aspettava questo Cagliari?
“Anche l’anno scorso cambiava molto e spesso, non è stato un problema. Siamo stati poco brillanti”.
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Un giudizio su Sanabria e Pellegri
“Tonny ha legato a tratti…Ci serviva un altro tipo di caratteristiche per la partita di oggi. Da Pellegri aspettiamo che trovi continuità, può diventare un attaccante che va in profondità”.
E’ un pareggio giusto?
“All’inizio abbiamo avuto occasioni, è stata una battaglia. Abbiamo avuto più di tutto, ma il Cagliari ha avuto le sue occasioni ed è un pareggio giusto”.
Quali caratteristiche dovrebbe avere l’attaccante perfetto?
“Siamo soddisfatti degli ultimi sei mesi di Sanabria: ce lo teniamo stretto. E Pellegri, in teoria, riesce ad attaccare la profondità”.
Come mai Karamoh e non Radonjic?
“Rado deve trovare continuità di allenamento, ci sono sempre un po’ di problematiche e non riesci a sfruttarlo al massimo”.
Sarebbero serviti cambi in più sulle fasce?
“Al momento è così, Vagnati ci pensa. Bellanova era cotto, anche con Ricci devo stare attento perché sono arrivati dopo. Il mercato è ancora lungo, abbiamo perso Singo, Aina e Lazaro: già dalla prossima settimana Vagnati ci penserà”.
Sanabria ha un gap di condizione?
“Mi auguro di sì…Quando gioca come negli ultimi quattro mesi, è ottimo. Al momento però non stiamo rendendo bene, anche sulle fasce. Lui deve ritrovare tante cose, come tutti gli attaccanti. Ma ho fiducia incondizionata in Tonny, lavora e vuole fare bene”.
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Come mai non ha giocato Tameze?
“In ritiro non era in condizioni buone. Deve mettersi a posto e lavorare tanto, stando attento a come vive. Deve tornare quello che volevamo. Non era un nostro giocatore e non lo tenevamo sotto controllo, ora si deve mettere a posto. Ma Linetty è entrato bene”.
Avete parlato con Cairo?
“Parlo molto con Vagnati, con Cairo sono solo cose globali e grandi. Con Vagnati parlo ogni giorno e lui comunica con il presidente”.
Cosa sarebbe più utile in attacco?
“Tutto dipende dai nostri giocatori. Radonjic è stato un mese e mezzo di livello assoluto, un giocatore fantastico che fa la differenza, ma è durato cinque o sei partite. Ora di nuovo dobbiamo spingere. E anche Pellegri: vedo grandi potenzialità, ma non trova continuità nel lavoro. I nostri dubbi girano attorno a questi due ragazzi. Con Miranchuk avevamo un giocatore che con la classe poteva innescare l’attaccante. Potrei anche essere a posto con Radonjic e Pellegri al meglio, in più credo in Seck. Se non vanno bene, diventa un problema”.
Qual è il problema di Radonjic?
“E’ un artista (ride, ndr). Lui è forte, è un giocatore stupendo…Lavorando tanto, lo abbiamo portato ad un livello top, ma poi dobbiamo ricominciare dall’inizio. Con lui entriamo e usciamo, speriamo di entrare definitivamente come contro il Lecce o la Lazio. Mi auguro che torni a fare quello. Lui è uno particolare, un artista”.