RedazioneArdon Jashari, centrocampista svizzero classe 2002 del Club Brugge, ha chiuso ogni porta al club belga, dichiarando di non voler più indossare la maglia neroblù. La frattura definitiva si è consumata nei giorni scorsi, proprio alla vigilia del suo 23° compleanno.
Nonostante tutto, il Brugge ha postato pubblicamente: “Oggi compie 23 anni, congratulazioni Ardon”, mostrando una cortesia istituzionale ma vuota di sentimenti reali. Sotto il post sono apparsi fotomontaggi con Jashari in maglia rossonera, una chiara anticipazione del suo desiderio di trasferimento.
Offerre incrociate: 38 milioni contro 40
Il Milan ha formulato un’offerta da circa 38 milioni di euro, comprensiva di bonus, ritenuta “record” per il mercato belga. Tuttavia, il Club Brugge è fermo: è richiesta una cifra di almeno 40 milioni, preferibilmente garantiti, e non bonus facili da raggiungere.
Il direttore sportivo Tare ha definito quella rossonera la “proposta finale”, suscitando irritazione nei dirigenti del Brugge.
Jashari spinge, e la rottura sembra netta
Il giocatore ha reso esplicito il suo rifiuto verso il Brugge ed è determinato a indossare la maglia del Milan. Non solo ha declinato offerte da club inglesi, ma ha anche chiesto al club italiano di migliorare la proposta al fine di forzare l’assenso belga.
La situazione si è fatta tesa: l’assenza del centrocampista dagli allenamenti e dalle prime gare ufficiali ha acceso i riflettori sul conflitto tra le parti.
Reazioni da tifosi e forum
Su Reddit, emerge che:
“Brugge directors did not appreciate the public statement” e
“Vanaken also said … if we pay €40 mil then the deal will probably go through” .
Il commento riflette tensioni tra club e la possibilità che solo un’offerta intorno ai 40 milioni soddisfi le pretese del club belga.
Alberto Mangili
