RedazioneItalia – Spagna: pagelle Italia della Redazione Fantapazz
Donnarumma – 6.5
Impreciso con i piedi ma anche in questa partita ci mette la firma con la parata sul tiro a botta sicura di Dani Olmo.
Emerson – 6.5
Tra i migliori e più propositivi nel primo tempo, sfiora la rete sul finire del primo tempo colpendo la traversa.
Bonucci – 6
Poteva fare di più sul gol di Morata, nei supplementari salva un gol di Marcos Llorente dopo un batti-ribatti.
Chiellini – 6
Partita di ordinaria amministrazione. Va un po’ in difficoltà sugli inserimenti di Olmo, ma risponde presente quando sollecitato in prima persona. Rischia la frittata sfortunata quando chiude in scivolata ed il pallone gli si ferma sul braccio che l’arbitro giudica involontario (giustamente).
Di Lorenzo – 6
Inizio un po’ in affanno contro Ferran Torres poi prende le misure e lo chiude molto bene. Soffre un po’, a ragione, quando Mancini decide di dirottarlo sulla sinistra in seguito all’entrata in campo di Toloi.
Toloi – 5.5
Subentra per dare più solidità difensiva, ma sbaglia diverse scelte ed è un po’ troppo irruente negli interventi.
Chiesa – 7
Segna con la specialità di casa Insigne, il tiro a giro. Fino a quel momento un po’ in affanno. Dal gol cambia la sua partita e si rende protagonista di un’ottima prestazione, servendo anche un assist d’oro a Berardi che spreca.
Locatelli – 6
Entra per dare più fisicità al centrocampo azzurro che soffre il palleggio della Spagna.
Verratti – 6
Partita fatta di luci ed ombre. Passa da lanci illuminanti a momenti in cui sparisce dal campo. Partita tutto sommato sufficiente.
Pessina – 6
Da compattezza al centrocampo azzurro senza strafare.
Jorginho – 5.5
Partita difficile la sua. Gli spagnoli lo raddoppiano costantemente e lui non riesce ad uscire dalla gabbia, giocando pochi palloni puliti.
Barella – 5
La peggior partita del centrocampista nerazzurro. Fa fatica a venir fuori tra le maglie degli spagnoli, perde diversi palloni. Partita no.
Bernardeschi – SV
SV
Insigne – 6
Bella l’intesa nel primo tempo sulla fascia con Emerson, cala un po’ nella ripresa fino alla sostituzione. Propizia la rete di Chiesa servendo in profondità Immobile.
Belotti – 5.5
Entra sul finire dei tempi regolamentari per dare peso all’attacco dell’Italia. Non è un fulmine di guerra ma quantomeno prende qualche fallo e fa rifiatare gli azzurri. 0 gol ancora per lui in questo Europeo, solo una partita da titolare, ma da lui ci si aspetta un apporto maggiore.
Berardi – 5.5
Subentra al posto di Immobile, ha due occasioni e le spreca malamente. Sulla seconda, di sinistro fa di fatto un passaggio al portiere spagnolo e sulla ripartenza nasce il gol di Morata. Nei supplementari si smarca bene in area e tira a botta sicura ma Laporte salva il gol.
Immobile – 5
C’è ma non si vede. O meglio, quando si vede o è lento e macchinoso come in occasione dell’assist servitogli a porta sguarnita da Emerson, oppure è in fuorigioco. Sostituito nella ripresa. Delusione.
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Simon – 5.5
Male con i piedi, lento in uscita come dimostrato in occasione del palo di Barella a inizio partita (poi azione fermata per fuorigioco) e nell’occasione sprecata da Immobile su assist di Emerson.
Laporte – 6.5
Il migliore della retroguardia delle furie rosse. Fa quello che può sull’occasione che porta al gol di Chiesa andando a recuperare in scivolata su Immobile. Impreciso in fase di impostazione, compie diversi errori, ma nei supplementari si immola sul tiro a botta sicura di Berardi.
Torres P. – 6.5
Gioca pochi minuti ma tanto gli bastano per rendersi protagonista della partita intercettando provvidenzialmente con il tacco un pallone destinato a Berardi che si preparava all’1 vs 1 contro Unai Simon.
Azpilicueta – 6
Partita di ordinaria amministrazione, non soffre più di tanto nonostante abbia di fronte un cliente difficile come Insigne.
Jordi Alba – 6
La Spagna non soffre molto sulla fascia sinistra, Chiesa viene ben contenuto e l’Italia cerca di attaccare più sulla fascia opposta o per vie centrali.
Garcia – 5.5
Poteva fare di più sul gol di Chiesa quando tarda in chiusura e lascia allo juventino lo spazio e il tempo per il tiro a giro. Esce ai supplementari in preda ai crampi.
Pedri – 7
Partita di autorevolezza disarmante per il 18enne che prende in mano le redini del centrocampo. Mai in apprensione, tante scelte di gioco che mettono in condizione la Spagna di segnare.
Busquets – 6.5
Buona partita del mediano che sfiora anche il gol a inizio ripresa dal limite dell’area.
Koke – 6
Partita senza infamia né lode del centrocampista dell’Atlético.
Llorente M. – 6
Entra a 5′ dalla fine dei regolamentari, non ha molte occasioni di brillare. Nonostante ciò ha un’occasione sventata da Bonucci quasi sulla linea di porta.
Rodri – 6
Entra a metà ripresa senza occasioni nitide da segnalare.
Thiago – 5.5
Entrato durante l’intervallo tra il primo ed il secondo tempo supplementare è meritevole di voto in accordo alle linee guida. La valutazione però non raggiunge la sufficienza in quanto tutti i palloni che tocca, sono palloni di cui la Spagna ne perde il possesso a causa di scelte sbagliate o la mancata calibrazione della forza nei lanci o nei calci da fermo.
Oyarzabal – 5
Ha due grandissime occasioni, le spreca clamorosamente entrambe. Nel primo tempo sbaglia un facile controllo a tu per tu con Donnarumma facendosi rimontare da Emerson Palmieri. Nella ripresa, subito dopo il gol di Chiesa, Koke gli mette in testa un pallone solo da spingere dentro ma buca in maniera eclatante l’intervento. Luis Enrique lo sostituisce poco dopo.
Olmo – 7.5
Il migliore in campo. Falso nove, esterno a destra, esterno a sinistra, fa benissimo sempre e ovunque. Sfiora la rete nel primo tempo ma un gran Donnarumma gli nega la gioia del gol.
Morata – 7
Entra e tiene in vita la Spagna con un gol a pochi minuti dalla fine chiudendo un bello scambio in velocità con Olmo e spiazzando Donnarumma con un tocco di precisione.
Moreno – 6
Luis Enrique passa da zero a due punte nel giro di pochi minuti ma non sono molti i palloni giocabili che arrivano tra i piedi della punta del Villarreal.
Torres F. – 6
Parte bene avendo la meglio inizialmente su Di Lorenzo poco aiutato da Chiesa. Dopo scompare un po’ dai radar una volta che il terzino azzurro gli prende le misure.
Elia Gaudioso
PaoloOttavio
