Di Skriniar ha già parlato. Cosa sta succedendo a Dumfries?
“Sta lavorando per mettersi alla pari, questi ultimi giorni ha lavorato bene, però stasera ho inserito Bellanova, è un altro ragazzo giovane che si sta allenando bene. Le volte che l’ho fatto entrare ha sempre dato buoni risultati, oggi è andato un po’ in difficoltà. Dumfries da sabato sarà pienamente a disposizione”.
Col senno di poi non pensa di essere stato troppo prudente restando a cinque dietro a inizio secondo tempo?
“Ho fatto la scelta che ritenevo più opportuna in quel momento e penso che sia stata la scelta giusta, in inferiorità numerica avevamo sofferto meno che nei primi trenta minuti. Poi con Dzeko e Lukaku in panchina avrei potuto cambiare a venti dalla fine, le partite sono lunghe. Dispiace, abbiamo preso un gol in ripartenza per troppa voglia di vincere. Tatticamente la partita è stata giocata nel modo giusto, anche l’espulsione per un doppio giallo nel primo tempo non mi era mai capitato in sette anni e a volte tolgo apposta gli ammoniti”.
Non c’era troppo nervosismo?
“Bisogna essere più forti in quei momenti, è normale che nelle ultime partite un pochettino ci siamo innervositi troppo, ma non solo per colpa nostra. Sono successe cose strane, però dobbiamo andare al di là di questo e delle sconfitte. Questa ci penalizza, però abbiamo chiuso il girone di andata con 37 punti e dei rimpianti: a parte il Napoli siamo tutte lì”.
Sei sconfitte sono tante. Come mai?
“Io penso che siano tante, però se guardo anche le altre sono tutte lì e hanno avuto bene o male lo stesso cammino dell’Inter. Sono tante, è vero, dovremo analizzare quanto accaduto stasera”.