Inzaghi in conferenza presenta il derby di Roma per mantenere ancora accese le ultime speranze Champions.
Che significato ha questo derby?
“Sicuramente domani non sarà una partita come le altre. Noi con qualche difficoltà abbiamo dimostrato di credere ancora alla Champions. Sappiamo che domani sarà particolare, è una gara sentita. Chiederò ai ragazzi di avere l’umiltà e la determinazione che abbiamo avuto nell’ottimo girone di ritorno”.
L’arrivo di Mourinho è uno stimolo in più per rimanere alla Lazio? E per chiedere uno sforzo alla società sul mercato?
“Al prossimo anno ci si penserà più avanti, adesso dobbiamo focalizzaci solo sul derby e sulle prossime partite. Il palmares di Mourinho parla chiaro, sarà un valore aggiunto per la Roma”.
Condividi quello che ha detto Immobile sul progetto di crescita che ci deve essere definitivamente?
“Penso di sì, Immobile è un leader e ha detto parole giustissime. Sono contento di averlo allenato in questi 5 anni”.
Il primo ricordo del derby che le viene in mente?
“Da giocatore ricordo con più piacere quello vinto 2-1 nell’anno dello Scudetto: eravamo in ritardo dalla Juventus e siamo andati subito sotto contro la Roma, per poi rimontare con Veron e Nedved. Da allenatore invece scelto il ritorno della semifinale di Coppa Italia: avevamo vinto l’andata ma erano passati due mesi, con tante partite in mezzo, ed era una grandissima preoccupazione. In più c’era la posta in palio della finale che rendeva tutto ancora più importante”.