Inzaghi, quando le partite si vincono dalla panchina

Tutti i giocatori sono fondamentali, parola di Inzaghi

E chi l’ha detto che i migliori giocatori debbano sempre giocare titolari? Chiedete ad Inzaghi, che le partite le risolve spesso con gli innesti a partita in corso. L’ex attaccante sembra ormai essere diventato un maestro nel giocare a scacchi con l’avversario, osservandolo, controllandolo e poi colpendolo al momento giusto. La sua Lazio naviga ora in terza posizione, sotto solo a Napoli e Juventus e a +3 dai rivali della Roma.

Lazio – Chievo, la partita

Lazio schierata con l’ormai collaudato 3-5-1-1 con Luis Alberto (approposito, spero non l’abbiate venduto) alle spalle di Immobile, costretto ad uscire per infortunio dopo 35′. Biancazzurri in vantaggio al 23′ proprio con Luis Alberto, ma che si fanno recuperare dopo appena 2 minuti da Pucciarelli. Avanti nuovamente, al 31′ con Milinkovic-Savic, che raddoppia al 68′, pochissimi minuti dopo l’ingresso in campo di Lukaku. All’83’ Bastos cala il poker e a 4′ dallo scadere è Nani a mettere in rete, in campo da pochi minuti.

I cambi

Il primo, forzato, è quello tra Immobile e Felipe Anderson al 34′, che però non incide, forse a causa della posizione in campo non proprio nelle sue corde.

Discorso diverso, invece, per l’avvicendamento tra Lulic e Lukaku al 64′. Il belga, fratello di Romelu attaccante del Manchester United, ha messo in seria difficoltà gli avversari grazie alle sue accelerazioni devastanti. Un’arma letale tra le mani di Inzaghi, che spesso sceglie di utilizzare a partita in corso, quando l’avversario è sulle gambe.

Terzo ed ultimo cambio al minuto 77, quando Nani rileva Milinkovic-Savic, autore di una meravigliosa doppietta ed una prestazione da 8 in pagella. Il portoghese, fino ad oggi oggetto misterioso, propizia l’azione del 4-1 e si regala poi la gioia del gol dopo appena 9 minuti dal suo ingresso, sfruttando un’accelerazione di Lukaku.