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Inter-Sassuolo: la conferenza di Dionisi

Dopo aver accarezzato i tre punti a Roma, per il Sassuolo di Dionisi la prova Inter potrà chiarire quale potrà essere l’obiettivo stagionale.

Dionisi in conferenza stampa si prepara alla sfida all’Inter senza il suo fedelissimo in difesa Ferrari oltre gli assenti Toljan, Djuricic, Obiang e Romagna.

Che ricordi ha dell’ultima volta a San Siro? Saranno positivi…
“È passato, pensiamo al presente. Domani affronteremo una squadra forte, non devo dirlo io, basta guardare la classifica e i dati dicono che l’Inter se non è la più forte è una delle più forte”.

Quali sono i pro?
“Veniamo da due prestazioni positive e questo trend lo dobbiamo mantenere nell’atteggiamento perché la prestazione è una conseguenza dell’atteggiamento. E per atteggiamento intendo con la palla e senza palla, su questo siamo stati altalenanti: nelle ultime due gare non lo siamo stati, domani non lo dovremo essere perché difficilmente potremo ottenere un risultato positivo”.

Ritornano Scamacca e Raspadori, Gianluca è molto chiacchierato…
“Non giochiamo per la visibilità ma giochiamo per confermarci e per il risultato. Rientrano Gianluca e Giacomo e faranno parte della partita. Esce Ferrari perché squalificato purtroppo”.

Giocate contro il miglior attacco del campionato e avrete il miglior difensore fuori: è un limite o può fare da sprone per gli altri?
“Lo spero, soprattutto sulla parte finale della tua affermazione. Spero che questo faccia sì che si metta più attenzione nella fase difensiva di squadra. Dovremo essere bravi a concedere il meno possibile a una squadra che crea tanto e mette in difficoltà chiunque anche sulle palle inattive. Impossibile non avere difficoltà ma dovremo essere bravi a reagire”.

Chi giocherà al posto di Ferrari?
“Ruan a destra può essere una soluzione. Ho giocatori che devono mettersi a disposizione tutti e devono imparare a farlo. Domani dovremo sfruttare le nostre qualità e dovremo limitare quelle degli avversari in campo”.

C’è qualcosa in particolare su cui pensa che loro possano essere più forti?
“Credo che l’Inter abbia personalità e consapevolezza. Le qualità dei giocatori sono indiscutibili. Lo dimostra anche la partita con il Liverpool dove credo abbia perso immeritatamente. Dovremo rispettare l’avversario e sicuramente avremo delle possibilità per metterli in difficoltà. Sono troppe le qualità dell’Inter. Dovremo andare a Milano con consapevolezza e le nostre qualità”.

Aucelli può essere pronto per il salto in prima squadra?
“Mi piace la domanda perché così parliamo del settore giovanile e della Primavera. C’è un gruppo di lavoro alle spalle importante. La Primavera sta facendo bene. Con la Roma, con la prima in classifica, la squadra se l’è giocata e ha espresso un ottimo gioco e se gioca bene è perché è composta da giocatori di prospettiva. Non ho intenzione di fare nomi perché se già si parla troppo dei giovani in prima squadra, non dovremo fare l’errore di parlare di quelli che non sono nemmeno in prima squadra. Sono contento per Bigica, per Palmieri, per tutto il settore giovanile e se continueranno così altri giovani avranno la possibilità di reagire”.

C’è un po’ di rivalsa rispetto alla gara d’andata e rispetto al pari con la Roma?
“Sì, assolutamente. Veniamo da una partita fatta bene e pareggiata al 94′. Le situazioni di campo dobbiamo accettarle e noi dovremo rispondere anche alle situazioni dove ci vedono più in discussione. Se l’Inter fa l’Inter dal 1′ all’ultimo minuto è difficile per qualsiasi squadra, è stato difficile anche per il Liverpool. Se loro però non saranno così dal 1′ all’ultimo e noi saremo squadre”.

Ferrari le ha giocate tutte quest’anno: come cambia il Sassuolo senza Ferrari?
“Qualcosa cambia perché forse è quello con più qualità, Ayhan è diverso ma ha qualità. Dovremo giocare senza ma è un accrescimento per tutta la squadra, non è un rammarico. Se la squadra ha giocato senza Berardi, può giocare senza Ferrari. Questo deve essere motivo di dimostrazione”.

Lei batte sempre sul tasto della volontà: è il primo punto della sua filosofia? Cos’è per lei la volontà?
“Non è che è il primo concetto, dipende dalla squadra che si trova. E’ una qualità importante in una squadra, nella nostra lo è di più perché non sempre ci siamo resi conto, non è volontaria questa cosa delle volte. La volontà ti fa correre all’indietro, ti fa difendere anche con una squadra inferiore, ti fa andare oltre l’ostacolo. Dipende cosa vuol fare uno degli ostacoli, se superarli o se crearsi degli ostacoli, noi ci siamo costruiti un muro davanti all’ostacolo e noi dobbiamo fare questo”.

Ci sono novità sugli infortunati?
“Toljan e Djuricic out, e non ci saranno Obiang e Romagna”.

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