Loïs Openda entra prepotentemente tra i principali obiettivi per il prossimo reparto avanzato dell’Inter. La dirigenza, guidata da Giuseppe Marotta, sta studiando l’acquisto dell’attaccante belga, gioiello del Lipsia, per rinvigorire la rosa nella stagione che verrà.
Il nuovo tecnico, Cristian Chivu, ha evidenziato l’interesse verso calciatori giovani e di prospettiva, lasciandosi alle spalle le strategie incentrate sui profili in là con gli anni o presi senza spese di trasferimento. L’investimento su Openda, classe 2000, si inserisce perfettamente in questo piano di rinnovamento voluto anche dal fondo di proprietà della società.
Velocità, imprevedibilità e una varietà di soluzioni offensive sono le qualità che hanno lanciato Openda sotto i riflettori della Bundesliga. Capace di adattarsi come seconda punta o esterno, offre quella flessibilità che Chivu ritiene indispensabile per un sistema offensivo moderno. Sebbene dal punto di vista dell’altezza non sia dominante, negli spazi aperti ha colpito per efficacia e rapidità.
Il Lipsia valuta il cartellino del suo bomber sui 60 milioni di euro. Tale cifra aveva già rallentato le speranze di altri club italiani, ma ora l’Inter sembra pronta a tentare il grande affare, magari approfittando dei fondi recuperati attraverso alcune possibili cessioni.
Nell’ottica delle nuove strategie, Openda rappresenta l’identikit ideale del calciatore su cui puntare per rilanciare il progetto tecnico dei nerazzurri. La trattativa non sarà una passeggiata, ma la società di Milano è intenzionata a giocarsi tutte le carte. La mossa, inoltre, rischia di lasciare un senso di rimpianto in piazze come quella partenopea, che aveva da tempo sondato il terreno.