L’Inter convince ma non vince
Forse a questa squadra, per ambire a qualche trofeo e qualche vittoria importante, manca ancora la maturità. Maturità che hanno invece Juventus e Napoli, che nonostante non stiano giocando bene nell’ultimo periodo, portano lo stesso a casa i risultati. Questa dote purtroppo non riguarda l’Inter!
Anche ieri i nerazzurri hanno creato tantissime occasioni, ma sono riusciti a concretizzarne soltanto una. E, per una classica legge del calcio, quando crei tanto e non segni vieni poi punito. Già questo potrebbe essere il riassunto della partita, ma andiamo ad analizzare i singoli giocatori e le occasioni.
I centrocampisti non segnano
Vedi l’occasione capitata nei piedi di Joao Mario. Oltre a Vecino che ha salvato la prima parte della stagione nerazzurra e Nainggolan che ha già segnato tre reti con la nuova maglia, gli altri interpreti di questo ruolo non incidono sotto porta. Certo, uno come Brozovic corre tanto e si sacrifica per la squadra, ma a volte sembra mancare al momento del bisogno.
Icardi meglio “in the box”
Spalletti lo ha definito in settimana l’attaccante perfetto. Nella partita contro il Chievo però è sembrato quasi che volesse ancora di più dimostrare il suo valore anche fuori dall’area. Ha giocato bene sicuramente, ha lottato tanto, ma quando il capitano nerazzurro si trova sulla fascia per crossare, nell’area non c’è nessuno. E sappiamo che se c’è lui l’area è quasi tutta coperta. Vedremo come si comporterà contro il Napoli!
Nuova nascita per Perisic?
Molto probabilmente il croato sarà il sacrificato del mercato di questa estate, ma non sarebbe male per l’Inter vederlo tornare ai vecchi ritmi, sia per una questione di risultati che di valore del giocatore stesso. Ieri, oltre al goal, Perisic è sembrato in crescita. Speriamo che non sia un fuoco di paglia!