Il rumore dei tifosi interisti, unito a quello della dirigenza nerazzurra, deve essere arrivato fino a Nanchino dove Zhang & Co. cominciano veramente ad avere qualche dubbio.
Dal punto di vista finanziario è innegabile che, nel breve periodo, i soldi londinesi risolverebbero tanto, ma poi?
La cessione di Lukaku come si ripercuoterebbe sul morale dell’ambiente e della squadra? Un eventuale fallimento sportivo nella prossima stagione, seppur ipotetico, che conseguenze economiche porterebbe?
Sono questi gli interrogativi che agitano la presidenza nerazzurra e su cui la dirigenza ha portato a riflettere.
Dalla stanza dei bottoni cinesi si richiedeva un avanzo di 80 milioni da questo mercato ed un taglio del 15-20% del monte ingaggi. Marotta ha fatto sapere che entrambi gli obiettivi sono ormai alla portata considerando che c’è anche il mercato di gennaio a disposizione e che quindi non c’è bisogno di un sacrificio così roboante.
Ma è solo la dirigenza a decidere?
Ora, però, c’è un ulteriore problema da affrontare che è la volontà di Lukaku.
Fino a qualche giorno fa, Big Rom era completamente concentrato sull’Inter senza pensare minimamente ad altro, ma ora lo scenario è cambiato.
Lukaku ha aperto al suo terzo ritorno in blues sedotto dalla proposta contrattuale e da un ambiente che conosce bene e dove tornerebbe da star. Ciononostante, non ha chiuso all’Inter, ma ora è tutto in discussione.