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Immobile: rischio di rivederlo nel 2023

Dolorosa fitta al bicipite femorale sinistro poco prima della mezz’ora di gioco. Mercoledì Immobile si sottoporrà agli esami clinici, ma lo stop potrebbe essere lungo.

L’infortunio di Immobile subito ieri nella sfida all’Udinese, non lascia presagire niente di positivo.

Dopo 29 minuti di gioco, uno scatto interrotto da una fitta di dolore ed una smorfia che non lascia dubbi ad interpretazione.

Questa volta, a tradire il capitano biancoceleste è il bicipite femorale sinistro.

Le parole del medico biancoceleste Fabio Rodia:

Immobile ha avuto un risentimento al bicipite femorale sinistro, ora aspetteremo le prossime ore per stabilire diagnosi e tempi di recupero. Serviranno un paio di giorni per capire l’esatta evoluzione del quadro clinico. Le prime sensazioni non sono positive, l’importante però è che Ciro si sia fermato subito. Un altro aspetto da sottolineare è che è il primo infortunio che subisce in quel punto del corpo.

I tempi di recupero

Come detto dal medico sociale, mercoledì ci saranno gli esami strumentali che definiranno l’esatta natura e gravità dell’infortunio. Si attenderanno 48 ore per permettere all’edema di riassorbirsi per permettere degli esami più attendibili.

La speranza è che si tratti di un risentimento da lasciare alle spalle in una settimana.

Nel caso in cui, invece, dovesse essere evidenziata una lesione, i tempi si dilateranno esponenzialmente a seconda del grado. Una lesione di primo grado richiederebbe uno stop compreso tra i 20 e 25 giorni con qualche possibilità di recuperare in tempo per il derby del 6 novembre o comunque per le ultime gare prima della sosta per il mondiale. In caso di grado superiore l’appuntamento sarebbe rimandato al 3 gennaio a Lecce.

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