Il non rinnovo di Dybala apre a due interrogativi

Ieri è andato di scena il summit tra la società bianconera e l’entourage di Dybala per trattare il rinnovo di contratto, ma che di trattativa non ha avuto niente.

La gazzetta dello sport svela oggi i dettagli di un incontro che è stato più un’informativa al rappresentare del calciatore che una proposta.

Meno di due ore per un incontro che si trascinava da mesi con rimpalli di voci di proposte e richieste. Antun si era presentato con le idee chiare di chiedere quei 10 milioni di euro sbandierati da alcuni mesi, ma la Juventus non gli ha dato modo di parlare.

Alla Juventus le idee erano ancora più chiare: nessuna trattativa in quanto non c’era più la volontà di continuare insieme. Si è trattato quindi solo di un’informativa sulla proposta avanzata in precedenza, gli 8 milioni più bonus, che non fosse più valida.

I rapporti tra la Joya e la società hanno iniziato a deteriorarsi da quel NO nel 2019 al trasferimento in Premier, quando Paratici aveva fatto tutto. Da quel momento si è rotta la sintonia tra le parti e l’idea di continuare insieme è rimasta sempre più isolata nella tifoseria.

L’arrivo di Vlahovic ed i tanti stop di Dybala hanno fatto si che la Juventus si ritirasse dalla trattativa. L’argentino aveva perso centralità nel progetto, nonostante l’investitura di inizio anno da vice capitano e, per non fare offerte fortemente al ribasso, magari irrispettose, o per paura che il giocatore potesse accettare, si è preferito fare un passo indietro.

I due interrogativi

A questo punto si aprono due grossi interrogativi, uno per Dybala ed uno per la Juventus.

Dove giocherà l’argentino la prossima stagione? Chi sarà a raccogliere l’eredità della dieci bianconera?

Entrambe le domande non avranno una risposta rapida.

Su Dybala, ora che è libero di accettare offerte e non essendoci nessuna base di partenza, ogni società che mira a portarlo in rosa dovrà giocarsi bene le carte.

L’inter è in prima fila: nel suo budget c’è spazio per un ingaggio fino a 7 milioni di euro. C’è da considerare anche che ricomporre la coppia o addirittura il trittico albiceleste con Lautaro e Correa potrebbe avere i suoi lati negativi.

La Premier è alla finestra con Arsenal ed il Tottenham del solito Paratici a cui tanto piace pescare dalla Juventus.

L’antagonista più accreditato dell’Inter, al momento, sembra però essere l’Atletico Madrid di Simeone.

Lato Juventus: la 10 è rimasta senza padrone ed ecco che si aprono le prospettive che portano a Roma.

Zaniolo, giovane (22 anni) e italiano, è l’identikit perfetto per la società bianconera. I giallorossi valutano il suo cartellino almeno 60-70 milioni e l’ingaggio dovrebbe essere compreso tra i 4 ed i 4,5 milioni.

L’alternativa più a buon mercato, ma da caratteristiche simili, potrebbe essere rappresentata da Raspadori, la giovane punta del Sassuolo che Dionisi ha valorizzato con cura in questa stagione.