Genoa-Inter è una sfida dal peso specifico enorme: il Genoa vuole confermarsi avversario scomodo in casa, mentre l’Inter cerca punti pesanti per la corsa al vertice.
Genoa solido e aggressivo
Il Genoa riparte da Leali 6.34, portiere che garantisce affidabilità, riflessi e attenzione sulle palle sporche, elemento fondamentale contro un attacco continuo come quello nerazzurro. Davanti a lui Marcandalli 5.69, Otoa 5.5 e Vasquez 5.98 formano una linea che unisce fisicità e coraggio, ma con numeri che suggeriscono qualche passaggio a vuoto: Marcandalli deve limitare le ingenuità, Otoa è chiamato a una gara di grande concentrazione, mentre Vasquez appare il più solido, vicino alla sufficienza piena. Sulle corsie Norton Cuffy 5.9 e Martin 6.11 avranno un compito delicato: il primo dovrà contenere gli esterni avversari senza rinunciare alla spinta, il secondo, forte di una media positiva, può risultare decisivo nel dare ampiezza e qualità ai cross.
In mezzo Masini 6.02, Thorsby 6.22 e Malinovskyi 6.13 compongono un reparto robusto e completo: Masini porta dinamismo, Thorsby è il polmone che si sacrifica in entrambe le fasi con una media molto buona, Malinovskyi aggiunge regia avanzata e pericolosità al tiro, soprattutto dalla distanza e sui piazzati. Davanti Vitinha 6.03 rappresenta il riferimento più continuo, attacca gli spazi e lega il gioco, mentre Colombo 5.71 cerca ancora quella freddezza sottoporta che possa alzare una media finora solo discreta. Se i due riusciranno a lavorare insieme, potranno mettere in difficoltà la difesa nerazzurra soprattutto nelle transizioni veloci.
Panchina rossoblù e possibili sorprese
Dalla panchina il Genoa ha diverse carte per cambiare volto al match, soprattutto a metà ripresa. Sommariva e Siegrist coprono il ruolo di portiere, mentre Sabelli 5.88 può dare esperienza e corsa sulla fascia, essendo un profilo ideale per alzare intensità nelle fasi finali. In mezzo Ellertsson 5.94 e Messias 6 offrono qualità differenti: il primo unisce corsa e abnegazione, il secondo, con una media già sopra la sufficienza, porta dribbling, fantasia e capacità di inventare la giocata che non ti aspetti.
Cornet 5 e Onana, ancora senza media, sono soluzioni per rinforzare il centrocampo sul piano fisico, mentre Gronbaek 5.88, appena recuperato, aggiunge inserimenti e buona tecnica, utile per rompere le linee nerazzurre. Carboni V. 5.61, Cuenca e Venturino 6.25 completano il pacchetto di mezzali e trequartisti: Venturino spicca per media alta, indizio di affidabilità quando impiegato. In avanti Ekuban 5.93, Fini e Ekhator 6.17 garantiscono rotazioni importanti: Ekuban ama attaccare la profondità e farsi valere fisicamente, mentre Ekhator, con una media eccellente, è il nome più intrigante per cambiare ritmo e vincere duelli contro difensori stanchi.
Inter tra certezze e qualche assenza pesante
L’Inter si presenta con Sommer 5.85 tra i pali, portiere di grande esperienza ma con una media che racconta qualche gara meno brillante, soprattutto in termini di sicurezza nelle uscite. Davanti a lui Akanji 5.92, Bisseck 5.75 e Bastoni A. 6.19 formano una linea difensiva di alto livello: Bastoni è il leader tecnico e tattico, spesso oltre la sufficienza, Akanji offre fisicità e buona impostazione, mentre Bisseck, in ballottaggio con De Vrij 6.13, deve trovare continuità per non soffrire i movimenti degli attaccanti rossoblù. Sulle corsie Dimarco 6.41 è una delle principali armi offensive, grazie a cross, calci piazzati e inserimenti, mentre Luis Henrique 6.14 garantisce corsa e intensità sulla fascia opposta, pur dovendo curare con attenzione la fase difensiva.
In mezzo Barella 6.32 è il cuore pulsante della squadra, unisce qualità, corsa e leadership con una media elevata che conferma l’importanza del suo rendimento. Accanto a lui Sucic 5.93 e Zielinski 6.13 offrono soluzioni tecniche differenti: Sucic deve ancora trovare piena costanza, Zielinski, favorito su Mkhitaryan 6.09, dà pulizia nel palleggio e capacità di rifinitura tra le linee. L’assenza di Calhanoglu pesa, ma la profondità della mediana nerazzurra permette comunque un livello alto. Davanti Martinez L. 6.36 e Thuram 6.56 sono la coppia di riferimento: il capitano è una garanzia per media e leadership, Thuram, con una media altissima, è spesso l’uomo che spacca le partite con accelerazioni e giocate di forza.
Panchina nerazzurra e armi a gara in corso
Tra i pali Taho e Martinez J. 6.25 offrono alternative. In difesa De Vrij 6.13, Carlos Augusto 6.31, Maye e Cocchi ampliano le opzioni: De Vrij può dare maggiore esperienza al posto di Bisseck, mentre Carlos Augusto, con media solida, rappresenta una soluzione importante come braccetto o esterno, grazie a corsa e fisicità.
A centrocampo Frattesi 6, Mkhitaryan 6.09 e Diouf 5.88 garantiscono rotazioni di qualità: Frattesi porta inserimenti e gol, Mkhitaryan aggiunge intelligenza tattica ed esperienza, Diouf è profilo più di gamba, utile se servirà spezzare il ritmo del Genoa. In attacco Bonny 6.5 e Esposito Pio 6.14 sono le alternative a Thuram e Martinez L.: Bonny, con una media molto alta, è il primo candidato a subentrare, soprattutto se servirà fisicità e profondità; Esposito Pio, giovane ma con numeri interessanti, può risultare letale se troverà spazio tra le linee o in ripartenza.
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I duelli che potrebbero essere decisivi
Sul piano dei duelli individuali, il Genoa può puntare molto sulla coppia Vitinha 6.03 – Ekhator 6.17 contro Bastoni 6.19 e Akanji 5.92: i due attaccanti rossoblù, se impiegati insieme o alternati, hanno mobilità e intensità per mettere in difficoltà i centrali nerazzurri, soprattutto attaccando gli spazi laterali e le seconde palle. Sulla fascia sinistra, Martin 6.11 può tentare di vincere il proprio confronto con Luis Henrique 6.14, sfruttando la sua capacità di accompagnare l’azione e di trovare cross per Vitinha e Colombo 5.71; un Martin ispirato può incidere positivamente, soprattutto se Dimarco 6.41 sarà più proiettato in avanti che attento dietro.
Dalla parte dell’Inter, i duelli decisivi passano soprattutto dai piedi di Martinez L. 6.36 e Thuram 6.56 contro Marcandalli 5.69, Otoa 5.5 e Vasquez 5.98: il capitano nerazzurro sembra nettamente favorito, grazie a media alta e capacità di trasformare in oro ogni mezza occasione, mentre Thuram ha tutto per prevalere fisicamente e tecnicamente su un reparto che soffre quando viene attaccato in velocità. A centrocampo Barella 6.32 e Zielinski 6.13 hanno i mezzi per superare nei duelli Masini 6.02 e Malinovskyi 6.13, controllando ritmo e spazi tra le linee. In negativo, un Sommer 5.85 insicuro o un Bisseck 5.75 in difficoltà contro la pressione di Vitinha o Ekuban 5.93 potrebbero incidere negativamente, esponendo l’Inter a errori pesanti; allo stesso modo, un Colombo 5.71 poco incisivo o un Marcandalli in giornata no rischiano di trascinare il Genoa in una partita di sofferenza continua contro una delle squadre più ciniche del campionato.
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