È mancata un po’ di convinzione?
“Abbiamo vissuto una serata di difficoltà, non siamo stati veloci e aggressivi come in altre situazioni e quindi finisci anche per giocare peggio. Non vale per tutti, ma per una buona parte dei giocatori”.
Quanti meriti ci sono degli avversari? Si aspettava di più dagli innesti?
“È vero che, dato che spesso queste gare vanno ai supplementari, c’era l’intenzione di stare più coperti e portare la gara avanti per poi cercare di alzare il ritmo negli ultimi venti minuti. Devo dire che inizialmente è stato così e abbiamo difeso con ordine, non abbiamo avuto grandi pericoli ma si vedeva che l’energia non era quella giusta. L’Inter ha meriti, è una squadra che ha gamba e noi dobbiamo andare più veloce altrimenti facciamo fatica contro questo tipo di squadre”.
Scalvini può diventare più difensore di manovra, regista, mediano?
“Il suo ruolo è difensore, ovviamente. È molto bravo anche come posizione, in fase difensiva è stato molto bravo anche questa sera. Sa impostare, può giocare a centrocampo perché ha visione di gioco ma parliamo di un diciannovenne”.
Avete sofferto molto il pressing alto dell’Inter.
“A novembre abbiamo fatto un’ottima gara, stasera mi auguravo di ripetere la prestazione ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo prendere atto di questo e rivedere alcune cose, farne tesoro per il prosieguo del campionato”.
Vi ha messo in difficoltà il fatto che la costruzione dell’Inter partisse da destra?
“È stata una scelta nostra di lasciare uscire inizialmente da quella parte. Non volevamo fare pressing alto inizialmente per abbassarci un po’ e poi avere una scelta sulla quale difenderci lateralmente”.
Che giorni sono stati per Demiral?
“Non lo so, dovreste chiedere a lui”.