“L’Atalanta è un po’ in mezzo al guado? È un bel guado il nostro, il percorso fino a questo momento è straordinario. Questa squadra è stata sempre in zona Champions, in diverse gare è anche stata in testa alla classifica, secondo me delle mie stagioni è uno dei percorsi migliori”.
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Come analizza il momento?
“Dobbiamo rimproverarci i punti persi con Sassuolo e Lecce. Ci mancano i punti in queste due partite, sono state due gare completamente differenti, nell’arco del campionato ci sono, ma hanno evidenziato la difficoltà del torneo. Non riguarda solo noi, ma tutte le squadre, anche quelle davanti”.
Anche quest’anno l’Atalanta può dare il meglio?
“Non è soltanto la questione della preparazione o altro. Non nei numeri, ma per quello che è stato tutto il percorso dall’inizio della stagione, col rinnovamento parziale, tutto è stato straordinario. Alcuni giocatori sono andati oltre le previsioni di inizio stagione come Scalvini e Koopmeiners. Qualcuno è andato a sprazzi, qualcuno per motivi diversi non è riuscito a dare il proprio contributo, ma quando l’impegno e l’abnegazione sono questi, io continuo a ringraziarli. Le ultime 13 gare saranno dure per tutti, lo vediamo in campo nelle partite che giochiamo, ci sono delle difficoltà. Nei 90 minuti spesso abbiamo fatto qualcosa in più degli altri, anche quando non sono arrivati i risultati. Quello che è cambiato notevolmente intorno all’Atalanta è l’aspettativa su ciò che deve fare, fa cambiare completamente i giudizi che poi diventano opinabili. Sono consapevole di ciò che dobbiamo fare. All’andata l’Udinese ha fatto un percorso straordinario, poi come tutte ha avuto la difficoltà”.
C’è una quota Champions?
“Faccio fatica, ci sono tante partite. È successo in alcuni casi che squadre come Samp o Lecce facessero risultato. Credo che queste squadre abbiano raggiunto una maggiore consapevolezza, conta anche molto la disperazione quando devi fare punti necessari o per salvarti definitivamente o per agganciare le squadre davanti. Entriamo in una fase in cui tutti danno il 100%, i valori non sono così distanti – a parte alcune squadre -, le gare vengono determinate dagli episodi”.
Come vede l’applicazione della tecnologia del calcio?
“È già da un pezzo che c’è, in Italia siamo sempre molto sensibili a queste situazioni. Comunque tutto quello che è innovazione è interessante, ma niente è determinante. Ci sono tante cose che aiutano, ma le componenti sono davvero tante”.
Okoli?
“Io mi riferisco sempre al rendimento di tutti questi, Muriel e Pasalic che adesso rientrano, Palomino che è stato fuori tanto. Altri hanno fatto bene a sprazzi, per arrivare meglio alla fine abbiamo bisogno di più continuità da parte di tutti. Domani mancheranno anche Scalvini, Zapata e Palomino: in questo momento le assenze pesano più di altri periodi, abbiamo bisogno che tutti vadano veramente al massimo per quello che vengono impiegati”.
All’Atalanta manca un filotto di vittorie?
“L’Atalanta è sempre stata nella parte alta della classifica, è una considerazione che mi sorprende. Mi dispiace che non se ne sia accorto. Certo, per rimanere lassù c’è bisogno di qualche filotto di vittorie che perlomeno ti allontana dalle squadre da dietro”.
Come valuta la gara d’andata proprio contro l’Udinese?
“Venivamo da risultati, ma con qualche difficoltà di gioco. Avevamo fatto un’ottima gara, il loro 1-2 ha permesso poi di finire il match in pareggio, in ogni partita ci sono tante partite. Più o meno le squadre sono quelle, adesso abbiamo avuto la crescita di qualche giocatore. Loro hanno perso Deulofeu. Abbiamo adesso bisogno che qualcun altro possa dare tanto”.
Gli infortunati possono recuperare in vista del Napoli?
“L’attenzione è tutta sull’Udinese. Non sarà facile recuperarli tutti e tre, ma c’è la speranza. Zapata comunque non sarà a disposizione”.
TMW – Che Udinese si aspetta?
“È una squadra che conosciamo bene, ha fatto un inizio strepitoso. Se hai delle difficoltà per lungo tempo qualche problema ce l’hai, speriamo non li risolvano tutti domani. È una partita che domani ci può dare slancio”.
Questa è la sua seconda miglior difesa da quando è qui all’Atalanta.
“Ho già detto qual è la mia percezione, ma non è detto che sia quella di tutti. Stiamo facendo qualcosa di molto buono, poi chi ha una percezione dell’Atalanta come grandissima rosa…nonostante 25 giornate di alta classifica le percezioni possono essere diverse. Sulla difesa stiamo facendo la nostra buona parte, compresa la partita giocata domenica. Abbiamo avuto regolarmente delle buone prestazioni”.
Vede qualche miglioramento anche da chi gioca meno?
“Difficilmente non utilizzo le cinque sostituzioni. Tutti avranno grandi opportunità, poi i giudizi sono quelli sul campo. Tutti hanno l’opportunità di ribaltare le gerarchie del campo, dipende dalla prestazione. Mi rendo conto che le mie valutazioni spesso sono diverse, su questo non ci posso fare niente”.
Quanto le sta mancando l’Europa?
“Le partite che vai a giocare in Europa sono comunque un motivo di crescita per tutte le squadre, puoi fare tanti valutazioni sui minuti giocati, sui ritmi. È diverso dal campionato italiano, ti arricchisce”.
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