Gasperini presenta la trasferta al Franchi. Le condizioni di Muriel e lo stato di forma di Malinkvskyi.
I punti iniziano a pesare.
“Penso che sia ancora abbastanza lunga. Nove partite sono un quarto di campionato. Tutte le gare sono importanti, ma non decisive. Bisogna continuare a giocare gara per gara e pensare alla singola partita. C’è ancora tempo per raggiungere gli obiettivi”.
Si aspettava un campionato così combattuto?
“Trovo che sia un campionato bellissimo, appassionante. Forse era successo due anni fa ma con meno squadre coinvolte. Il campionato è avvincente, credo sia molto bello per noi essere dentro, ci dà carica”.
Freuler e Romero sono diffidati.
“La Fiorentina non è meno importante rispetto alle altre partite. Non credo si possano fare calcoli del genere”.
Come sostituirà Pessina?
“Abbiamo diverse soluzioni. Ci dispiace perdere un giocatore in questo modo, ma con la nazionale c’è stato questo gravissimo problema. Il rammarico più grande per lui è che deve stare fermo per superare il covid, speriamo possa recuperare il più in fretta possibile come tutti quelli coinvolti. Il giocatore è in ottime condizioni, ma ci sono altre soluzioni”.
Come valuta un giocatore come Vlahovic?
“Sta facendo particolarmente bene, è un giocatore di valore e lo ha dimostrato. Non è mai facile, a volte si devono superare momenti naturali di crescita, a volte ci sono allenatori che ti tirano fuori le caratteristiche. Voglio mandare un grande abbraccio a Prandelli, mi dispiace moltissimo per quello che gli è successo, ma deve sapere che c’è tanta gente che lo stima e che ha grande considerazione per tutto quello che ha fatto nel calcio”.
Muriel?
“Ha avuto una settimana un po’ travagliata, ieri ha fatto bene. Di giorno in giorno è migliorato molto, oggi ci sarà un test più sicuro”.
Come valuta il cambio di modulo?
“Non ci sono novità, sono tutte situazioni che abbiamo già provato. Abbiamo sempre provato queste situazioni in allenamento e in partita, è diventato naturale trovare le misure giuste perché lo avevamo già fatto tante volte”.
Ci sono voci di mercato che la riguardano. Può dare fastidio?
“Io mi rendo conto che bisogna parlare anche di mercato, però nel nostro ambiente se ne parla poco, tra di noi non se ne parla. Ci sono ancora 40 giorni da giocare. Poi tutto quello che succede sono chiacchiere esterne. A volte sono veramente inventate, però fa parte della comunicazione che c’è adesso. O magari riguarda altre persone tipo i procuratori, si trovano a cena e fanno castelli dicendo compro questo o quello. Ma poi c’è poca realtà”.
Come commenta le parole del Papu Gomez?
“Tiri sempre fuori il mercato e il Papu. Parla della Fiorentina e dell’Atalanta e degli impegni. Poi queste sono tutte situazioni che ci saranno. Questi sono un po’ romanzi, quello che conta veramente è il campo e le partite dove siamo coinvolti. Per tutto il resto c’è tempo”.
Cosa si aspetta domani?
“La Fiorentina è una buona squadra, non è riuscita a rispettare le aspettative, ma così come altre squadre. Molte sono state coinvolte nella zona bassa, ma sono squadre di valore. Le gare con la Fiorentina sono sempre state difficili, in questo anno e mezzo hanno pagato le aspettative, ma hanno valore”.
Domani non sarà decisiva, ma nella prossima settimana ci saranno sfide importanti e scontri diretti.
“Spero che decisiva sia l’ultima settimana, queste sono partite che ti possono aiutare a star dentro. Domani non è decisiva per chiudere, ma per restare dentro. Poi la prossima settimana si giocheranno 3 partite in otto giorni, in 40 giorni si gioca tutto, è decisivo tutto e niente. La volata è iniziata”.
Malinovskyi ora è in forma.
“Era ora (ride, ndr). Ha sempre giocato, ora sta attraversando un gran periodo di forma. È dovuto restare fuori per il covid, ha avuto un problema di ernia addominale. Ma resta un giocatore importante”.
Ha visto Real-Liverpool?
“Di quelle due partite col Real ci rimane l’amaro in bocca, non era facile vincere 2-0 a Madrid. Abbiamo avuto la sensazione di dargli fastidio, più del Liverpool. Peccato, sono state due partite un po’ strane. Cosa manca all’Atalanta? Abbiamo fatto una buona Champions. Dobbiamo essere concentrati su quello che il tipo di manifestazione può lasciarci”.
Firenze è un campo tabù.
“Siamo indubbiamente cresciuti, non solo negli scontri diretti con la Fiorentina. Da tempo marciamo nella zona alta della classifica. Hanno una società solida e forte, è una società che presto può tornare ai livelli di prima. Forse abbiamo preso noi il posto loro, credo che avranno le possibilità per tornare a crescere”.
La vittoria della Juve sul Napoli cambia qualcosa?
“La Juve rimane la Juve, è una squadra fortissima. Insieme all’Inter ha qualcosina in più rispetto le altre. Il Napoli rimane ancora dentro, siamo in una fase importantissima, ma non così decisiva”.