“Il calcio è forse l’unico sport dove c’è anche il pareggio, ma domani qualcuno dovrà uscire vincitore, non ci sono chance. Dando per improbabile lo Scudetto e le coppe europee, la Coppa Italia è quella più arrivabile, domani andiamo lì per giocarci questa competizione”.
Quali sono le vostre ambizioni considerata la prima parte di stagione?
“Non potremmo vincere lo Scudetto, mi dispiace. Però non ci tiriamo indietro in niente, l’obiettivo è andare in Champions League, è l’unico obiettivo valido. Se mi chiedi se sono soddisfatto della partita di Roma sono molto soddisfatto, di dove arriviamo non lo so, ma la squadra si sta compattando. Esiste solo la Champions, il resto non esiste niente”.
Avete preparato i rigoristi per domani visto che l’Atalanta nel girone d’andata non ha ricevuto rigori a favore?
“Il problema non è quest’anno, ormai dobbiamo fare un anno intero, l’ultimo lo abbiamo avuto nell’8-2 con la Salernitana. Nel girone d’andata siamo stati l’unica squadra a non aver avuto un rigore a favore, ma anche nel girone di ritorno dello scorso anno. Non abbiamo tanti episodi da reclamare, ma visto quanto si vanno a cercare i rigorini ne avremmo potuti avere una decina. Non ci sono stati episodi clamorosi, non siamo molto abili a fare tuffi dentro l’area ed evidenziare certi episodi che stanno diventando rigori certi, c’è una ricerca spasmodica ad ingannare l’arbitro. E a far credere che questi siano rigori. Ormai ogni contatto è un rigore”.
De Ketelaere e Kolasinac come stanno?
“Meglio di quello che pensavamo, ma lo sapremo domattina. Se saranno convocati saranno a disposizione”.
Quanto conteranno le motivazioni?
“Il Milan in casa è una squadra forte, è una squadra di assoluto valore. Sembra aver superato anche il momento di difficoltà, l’attenzione va solo ed esclusivamente alla partita”.
La scelta degli attaccanti?
“Sicuramente è il momento, la condizione, ma anche in base all’avversario. La partita può andare avanti anche nei supplementari, ma la partita in questo caso la pensi sui 90 minuti”.
Come valuta la prestazione di domenica sera visto il clima?
“Abbiamo speso tanto sul campo, ma anche perché siamo arrivati molto tardi a casa, ma ormai il calcio è diventato questo. Non ci sono alibi, bisogna adattarsi a questo calcio. Se guardo il calendario a febbraio sarà molto peggio, ma non ci creiamo un alibi su questo”.
Hien è pronto per giocare dal primo minuto?
“Atleticamente sta bene, ha sempre giocato col Verona. Giocavano in un ruolo molto simile, è chiaro che ha bisogno un po’ di rodaggio”.
Qual è il giocatore del Milan che teme di più?
“Si possono elencare tutti i giocatori, il Milan è una squadra di grande valore”.
Per voi che stimolo è anche dover incontrare Fiorentina o Bologna in un’eventuale semifinale?
“Giochiamo a San Siro contro il Milan, poi eventualmente ci penseremo domani. Domani sarà uno scontro molto importante”.
Musso sarà il portiere di coppe e Carnesecchi di campionato?
“Stanno avendo una serie di partite entrambe, Musso ha fatto bene quando ha giocato, anche meglio degli anni passati. Anche Carnesecchi ha fatto una buona partita contro la Roma, cerco di seguire il momento”.
Muriel?
“Può essere tutto, domani ci può essere una partita che può andare oltre ai 90 minuti. De Ketelaere e Miranchuk stanno facendo bene, ma le gerarchie si alternano. Tutti giocano, ricordiamo la partita di campionato in cui l’ingresso di Miranchuk e Muriel decise la gara. Questo è il calcio moderno con le cinque sostituzioni, tutti utilizzano i giocatori in attacco nei finali, ormai è diventata una normalità. Adesso si gioca in 16”.
Scamacca?
“Ha avuto qualche acciacco, anche se non è al massimo è sempre in grado di determinare”.