Primo tempo sottotono, poi la ripresa e i cambi… Avete addrizzato e ribaltato lo svantaggio
“Le partite si giocano 90 minuti e nell’arco dei 90 minuti ci sono più partite. Partire in svantaggio non è il massimo, nel primo tempo il Bologna era pimpante e si chiudeva bene, la partita era più complicata. Dopo è andata meglio”.
Quali sono state le difficoltà del primo tempo? Zapata e Hojlund insieme come li ha visti?
“Dobbiamo sempre considerare l’avversario: giocavamo contro una buona squadra e le difficoltà del primo tempo ce le ha date l’avversario. Nel secondo tempo i meriti dell’Atalanta sono stati migliori di quelli del Bologna del primo tempo. Abbiamo creato due belle azioni da cui sono arrivati i due gol. Le partite in serie A non sono così facili come a volte vengono dipinte. Oggi abbiamo saputo soffrire un avversario e ribaltare la sfida. I due attaccanti hanno giocato bene assieme: questa era una partita in cui più fisicità davanti ci poteva aiutare”.
Più passa il tempo più la squadra sembra andare meglio: centra qualcosa la condizione fisica?
“Se siamo venuti fuori bene allora abbiamo una buona condizione fisica? La chiave di lettura è che noi partiamo piano, ci manca velocità e quando gli avversari vanno forte facciamo fatica. Quando calano veniamo fuori”.