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Di Francesco presenta la sfida contro l’Inter campione d’Italia

Eusebio Di Francesco presenta la sfida all’Inter che attende i suoi. Sono arrivati Simeone e Sutalo, Dubbio Pandur/Montipò tra i pali.

Il Verona cerca il riscatto dopo la falsa partenza contro il Sassuolo e Di Francesco ce la metterà tutta per non fallire di nuovo la partenza.

Simeone sarà convocato, ma non partirà dal primo minuto, probabile a partita in corso.

Un commento sull’arrivo di Simeone? Lo convocherà?
“Sono felice per Giovanni: credo sposi appieno la mentalità di questa squadra. È combattivo, tenace, potrà darci una grande mano. È venuto con grande entusiasmo, sarà a disposizione domani anche se sarà difficile proporlo dal primo minuto”.

L’Inter è la più forte?
“Una delle più forti, se non la più forte. Con il Genoa hanno dimostrato grande forza mentale: mi hanno dato la sensazione di essere più liberi in determinati movimenti. È andato via Lukaku, ma è arrivato Dzeko: è uno da ‘bollino rosso’, sa essere finalizzatore, magari meno cecchino di altri ma più regista avanzato”.

Recupera qualcuno a destra?
“Ha recuperato Faraoni, è arrivato Sutalo, che può giocare a destra. Lo stesso Casale ha ricoperto bene, con le sue caratteristiche questo ruolo. A differenza della scorsa partita, ho più possibilità di variare in quella posizione”.

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Come si inquadra l’arrivo di Sutalo? Numericamente non siete un po’ tanti?
“In questo momento abbiamo i giocatori che dobbiamo avere per affrontare un campionato. Cercherò di sfruttare tutte le caratteristiche in base all’avversario. Sutalo è stato preso per essere uno dei tre, per fare il braccetto”.

Cosa non le è piaciuto col Sassuolo?
“Voglio partire dalle cose positive ed essere ottimista: dobbiamo essere più bravi a concretizzare. Per come abbiamo dominato la gara, abbiamo preso gol nel momento in cui sembrava potessimo farlo. Dobbiamo essere cattivi, capire che il pericolo è dietro l’angolo: lì arriva il ‘pessimismo’. Dobbiamo essere più bravi in fase preventiva”.

Cosa chiede alla difesa?
“Col Sassuolo ci sono stati tanti uno contro uno, abbiamo accettato i duelli individuali. Dovevamo essere più bravi a coprire gli spazi in inferiorità numerica, magari in questo dobbiamo migliorare. Io sto mantenendo l’identità di questa squadra, il duello deve rimanere. Ovviamente se una palla va a destra chi può darci più copertura è l’opposto a sinistra: stiamo cercando di migliorare in base ai miei pensieri, ma non dobbiamo cambiare moltissimo”.

Pensai di cambiare qualcosa in difesa? Chi giocherà in mediana?
“Penso di cambiare qualcosa dietro. In mezzo giocherà uno tra Hongla e Tamèze, insieme a Ilic. Valuterò nella rifinitura”.

Ha novità su Zaccagni e il rinnovo?
“Rimango su quello che ho detto nel post-gara dell’altro giorno. Sono felice di quello che sta facendo, deve dare continuità: troverà giovamento a continuare un altro anno qui a Verona, o anche di più, perché no”.

Chi giocherà in porta?
“Sto valutando, hanno possibilità sia Pandur che Montipò. Stiamo valutando quale sia la scelta giusta per questa gara”.

Come sta Frabotta? A breve lo vedremo in campo?
“Poteva essere un’opzione col Sassuolo: si sta allenando con continuità, ha avuto qualche problemino. Ha ancora qualche problemino che sta cercando di risolvere, stiamo cercando di portarlo al top, per fargli conoscere cosa questa squadra vuole da lui”.

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Sulla trequarti le serve qualcosa dal mercato?
“Cancellieri potrebbe giocare domani, potrebbe giocare quella dopo. Non è un problema, quando vedo dei mezzi non mi fa paura l’età. Da qui a fine mercato valuteremo eventuali opportunità: abbiamo preso Simeone, abbiamo Kalinic e Lasagna che possono darci diverse soluzioni. Come Barak, ad esempio, può fare anche il mediano. Ciò che conta adesso è portare tutti ad affrontare al meglio le gare”.

La sconfitta con il Sassuolo è stata digerita?
“Preferisco non digerirla, e mettere tutta quella rabbia nella gara di domani. Va preso quello che c’è di positivo e riportarlo nella gara di domani. Ma deve esserci rabbia per riscattare una sconfitta immeritata”.

Le chiedo uno slogan…
“Massima fiducia. È importante nel nostro lavoro: dobbiamo averla, al di là dell’avversario. Più si è impauriti peggio è: bisogna avere i timori giusti, affrontare l’Inter con l’umiltà, ma senza paura”.

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