Dopo l’ultima partita con la nazionale, Rafael Leao ha parlato del forte sostegno che avverte in Portogallo, sottolineando la differenza rispetto a Paulo Fonseca, l’allenatore del Milan.
In nazionale, ha brillato con prestazioni convincenti contro Polonia e Scozia, mentre con il Milan sembra prefigurarsi un periodo difficile.
Dalla conferenza alle voci di corridoio
Fonseca ha fatto sapere che eventuali assenze di Leao non saranno punitive, ma legate alla necessità di gestire le risorse in vista di un calendario impegnativo.
L’allenatore rossonero è sembrato quasi voler dare una spiegazione preventiva all’esclusione del portoghese dall’undici iniziale. Magari una mossa per evitare ulteriori polemiche che sicuramente ci saranno dopo lo sfogo in conferenza.
Il club è fiducioso che la situazione si risolverà rapidamente e spera di vederlo in forma per il match di Champions contro il Bruges. Tuttavia, la sua posizione all’interno della squadra è meno sicura. Se non dovesse arrivare una svolta decisa rispetto alle recenti prestazioni, il suo futuro potrebbe essere a rischio.
Nubi sul futuro
Negli ultimi mesi, Leao ha mostrato un rendimento altalenante.
Arrivato al Milan nel 2019, ha avuto un inizio difficile, ma ha trovato la sua dimensione con Pioli, diventando un giocatore fondamentale e vincendo il titolo di miglior giocatore nella stagione 2021-2022.
Da allora, però, è mancata continuità. Ha giocato titolare in otto delle nove partite di questa stagione, segnando solo un gol e mostrando prestazioni disomogenee.
La sua situazione contrattuale, con un ingaggio elevato e una clausola di 175 milioni, solleva interrogativi, dato che nessun grande club si è fatto avanti con proposte concrete.
Il Milan continua a sostenerlo, in modo fargli sentire lo stesso supporto che avverte in nazionale. Rimane però da vedere per quanto tempo questa situazione potrà essere sostenuta nel caso continuino queste prestazioni.