Commisso ha comunicato che vuole concedersi un altro giorno di riflessione per decidere il meglio per il futuro della Fiorentina.
Ancora niente vittoria e, come detto la scorsa settimana, in caso di pareggio, si sarebbe proceduto analizzando la prestazione dei viola.
Il presidente, nel frattempo, è volato negli Stati Uniti e da lì prenderà la sua decisione definitiva, anche se sembra essere l’unico in società ad avere ancora qualche dubbio.
Commisso è rimasto solo a sostenere la candidatura di Iachini al proseguimento della guida tecnica.
Il sostituto
Il ventaglio di possibili sostituti ormai si è assottigliato ad un nome che sembra aver staccato tutti gli altri. Si tratta di Cesare Prandelli che ha dato il suo ok a traghettare la Fiorentina al termine della stagione. L’unica condizione sarebbe un rinnovo automatico in caso di risultati straordinari.
Commisso ci pensa e Prandelli è alla finestra, così come Iachini, per sapere cosa ne sarà del loro domani.
Ogni minuto che passa potrebbe essere quello buono per decidere, ma, in queste condizioni, se non è oggi, non è domani, il giorno di Prandelli comunque potrebbe essere più che vicino.
Il passaggio all’ex CT potrebbe essere indolore in quanto il suo stile di gioco contempla sia la difesa a 3 che quella a 4. La Fiorentina è stata costruita per giocare a 3, ma certamente non mancano gli elementi per cambiare modulo. La rosa è abbastanza completa, fatta eccezione per il goleador da 20 gol a stagione.
Prandelli se ne farà una ragione, partirà con la difesa a 3 per poi vedere se è il caso di proseguire su quella falsariga o forse è meglio virare su altri modi di impostare il gioco.