Domani scenderanno in campo Fiorentina e Udinese in occasione del recupero della 20ª giornata e Italiano parla della gara:
“Si riparte e bisogna reagire come abbiamo sempre fatto. Purtroppo siamo stati ingenui, approcciando non benissimo una partita che poteva diventare pericolosa. Nel secondo tempo abbiamo rimediato e per una disattenzione poi perso, anche se non meritandolo. Archiviamola, siamo alle battute finali e dobbiamo reagire già con l’Udinese”.
Come sta la squadra?
“Non è mai semplice preparare partite in così poco tempo, soprattutto per recupero delle energie e preparazione diversa rispetto alla settimana intera. Manca poco, sappiamo cosa dobbiamo fare e in casa stiamo avendo una spinta importante: va sfruttata per bene”.
Commisso ha parlato di determinazione e sacrificio.
“Servono nelle battute finali di ogni partita e campionato, l’attenzione deve essere al massimo e la percezione del pericolo elevatissima. Ci giochiamo tanto, dobbiamo alzare il livello: meritiamo di rimanere in queste zone di classifica e dobbiamo farlo con ogni forza”.
Che si aspetta dall’Udinese?
“Hanno una fisicità incredibile, sono una delle squadre più forti. Stanno facendo tanti risultati ultimamente, giocano bene e domani bisogna approcciare in maniera diversa, riconoscendo le loro qualità. Però in casa abbiamo sempre fatto vedere cose egregie e sfruttare il fattore campo. Dobbiamo fare di tutto per vincere”.
Cosa la preoccupa di più?
“Davanti sono forti, hanno un gioco consolidato da tanti anni: sanno difendersi e ripartire, hanno tante frecce di qualità ma dobbiamo pensare a noi stessi e migliorare ciò che non è andato a Salerno. Davanti potevamo fare di più, dobbiamo essere incisivi negli ultimi metri”.
Cosa attendersi dalle ultime cinque partite?
“Il campionato della Fiorentina è stato strepitoso, anche la semifinale di Coppa Italia è un traguardo. Perché il lavoro diventi grandissimo non dobbiamo mollare adesso e spingere. I 22 punti in più dello scorso anno ci rendono orgogliosi ma abbiamo l’ultimo sprint”.
Si parla troppo di argomenti fuori campo?
“Nel momento in cui scendi in campo, ti alleni e giochi le partite ogni cosa che non fa parte del lavoro lo dimentichi. Non ci pensi e ne vivi di tutti i colori. Sono sempre riuscito a eliminare tutto ciò che non mi fa rendere bene”.
Quale sarà il momento giusto per parlare del futuro?
“La proprietà e il direttore sono stati chiari: terminiamo alla grande questo campionato, di tempo per programmare e parlare di futuro ce n’è”.
Arriverà l’Europa?
“Sarebbe un peccato mollare adesso, meritiamo questa zona di classifica e di essere lì con le grandi. Dobbiamo rimanerci anche nelle ultime cinque”.
Carichi per farlo?
“Vogliamo riuscire a raggiungere questo traguardo, questo regalo che la gente vuole da parte nostra. Sarebbe una ciliegina fantastica. Non ho mai potuto giocare le coppe da giocatore e allenatore, è il mio sogno”.
Siete in difficoltà?
“Venivamo da sei risultati utili consecutivi, tranne il primo tempo di Salerno la squadra si sta esprimendo sempre ad alti livelli. Di responsabilità ne prendiamo tutti, ma facciamo ogni cosa in buona fede e la squadra l’ha dimostrato”.