Luce verde Fiorentina: 5 gol per 3 giocatori
L’aspetto più positivo, come già detto, è il ritorno di Pedro. La Fiorentina lo ha pagato 14 milioni in estate ed ora, che sembra essersi ripreso dal brutto infortunio dello scorso anno, lo attende con ansia. Con il Brasile u23 ha collezionato minuti, benzina nelle gambe ed energia positiva mentale. Ha trovato il gol sia contro il Venezuela che contro il Giappone (su rigore). L’inchino nell’esultanza, nel primo dei due gol, manda un chiaro segnale a Firenze: il ragazzo è pronto a scalare le gerarchie di Montella.
Notizie positive arrivano anche per quello che riguarda la difesa. Pezzella rimane in panchina per tutti i 90′ minuti nel 2-2 contro la Germania. Però nella goleada per 6-1 contro l’Ecuador ha giocato 82 minuti (lasciando il posto a Leonardo Balerdi, classe ’99 del BVB) e segna con un colpo di testa sulla punizione pennellata da Dybala. Che possa aumentare il bottino di due gol della scorsa giornata?
In casa Fiorentina, sorride anche il futuro che sembra luminoso. Duncan (classe 2001) viene convocato con l’Inghilterra U19 in un torneo amichevole e gioca contro Francia e Belgio. Proprio nella vittoria per 4-2 contro questi ultimi segna, prima, al 35′ con un diagonale e, poi, al 67′ trasformando una bella punizione. Futuro cristallino in maglia viola?
Luce gialla: paura per Chiesa e tante panchine
Alla fine è solo un brivido per i tifosi della viola: Chiesa ci sarà contro il Brescia. Al minuto 38 della partita contro la Grecia, tifosi e fantallenatori che hanno puntato sul gioiello azzurro hanno iniziato ad avere paura quando lo hanno visto uscire per un risentimento muscolare. Al suo posto è entrato Bernardeschi e contro il Liechtenstein Mancini gli ha risparmiato anche la panchina. Troppo poco per giudicarlo con la nazionale, però ieri ha svolto tutto l’allenamento in gruppo ed è quello che conta.
Pulgar gioca, senza lasciare il segno, ma suscitando tante polemiche. 90 minuti contro la Colombia e 65 minuti, prima di essere sostituito, nel 3-2 contro la Guinea. Di lui si ricorda l’entrata “killer” ai danni di Cuadrado (ex Fiorentina), che però per l’arbitro non è né da rosso né da rigore.
Scendendo, invece, tra i giovani troviamo ben tre luci gialle: Ranieri e Sottil giocano in un’Italia u21 che non brilla. Panchina per il primo e 22′ minuti per il secondo nello 0-0 contro l’Irlanda, 90′ minuti per il primo ed 85′ per il secondo nella vittoria per 1-0 in Armenia. Vlahovic, con la Serbia u21, gioca 68′ minuti nell’1-0 contro la Bulgaria ed entra all’ 84′ nella sconfitta per 1-0 contro la Polonia (entrambi i match validi per la qualificazione agli europei).
Luce rossa: Dabo sparito dai radar e Caceres espulso in modo sciocco
“Bisognerebbe andare a Chi l’ha visto” è una di quelle esclamazioni che si fanno, a volte, per quei giocatori che scompaiono dai radar. Dabo ne è il chiaro esempio. L’anno scorso ha giocato 17 partite di A con la maglia viola, quest’anno è ancora fermo a zero. Sicuramente non gli è andato meglio con la nazionale: è stato convocato dal Gabon, ma contro il Burkina Faso si è limitato a guardare i compagni dalla panchina.
Caceres è da luce rossa come il cartellino che riceve nella seconda partita che gioca in pochi giorni contro il Perù. Al 26′ commette un fallo vicino all’area e viene ammonito, poi esagera con le proteste ed ecco che l’arbitro decidere di allontanarlo dal terreno di gioco. Sente molto la qualificazione mondiale.
Anche per Badelj pesa la panchina: gioca soltanto il recupero nella partita contro il Galles e non mette piede in campo nel 3-0 contro l’Ungheria. E’ vero: non è facile per lui ritagliarsi spazio in una nazionale che a centrocampo può schierare Modric, Rakitic, Brozovic e Kovavic. Però, potrebbe, giocare almeno più di Vlasic.
Tra i giovani, male i due azzurrini u19 Brancolini e Ponsi. Per loro due sconfitte nella doppia sfida con il Portogallo: Brancolini incassa 5 gol, Ponsi gioca tre tempi su quattro.