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Fiorentina-Sassuolo: le parole di Italiano

Italiano in conferenza stampa mette in guardia i suoi su Berardi che sarà il nemico numero uno e dovrà essere arginato per bene.

Italiano in conferenza stampa di presentazione del 18º turno dopo il passaggio del turno in coppa Italia.

“L’errore che possiamo commettere è non approcciare bene una gara difficilissima contro un avversario che ha saputo battere le migliori anche in trasferta. Il Sassuolo gioca bene ed esprime un gran calcio, ha giocatori di qualità e non dovremo sbagliare l’approccio, anche se non lo abbiamo sbagliato quasi mai. Domani è un altro esame contro una squadra fortissima e vedremo cosa siamo capaci“.

Che regalo per i tifosi all’ultima gara casalinga del 2021?
“Il regalo che vorrei domani sarebbe concludere bene l’anno. Mancano due partite, domani vogliamo sbagliare il meno possibile e ottenere il massimo. E’ quello che ricerchiamo sempre e che ci sta riuscendo bene, specie in casa. Vogliamo continuare la striscia positiva davanti ai nostri tifosi. Gare così ravvicinate non è la prima volta che capitano. In Coppa Italia abbiamo fatto diverse rotazioni e siamo rimasti contenti di chi ha giocato meno e a cui abbiamo dato spazio. Abbiamo tante scelte, tanti dubbi perché stanno tutti bene. E’ un momento da sfruttare, i risultati ti fanno lavorare in un certo modo. Con entusiasmo, voglia e qualità. Ci sarà da scegliere e non da non sbagliare le scelte, anche se i ragazzi hanno capito che anche a partita in corso le qualità che abbiamo possono diventare determinanti. Una squadra come la nostra deve ragionare nell’arco dei 90 minuti e da questo punto di vista stiamo maturando. I ragazzi sanno dell’importanza di questi sei giorni, dobbiamo andare al riposo col sorriso”.

Può esserci il timore che qualcuno sia già con la testa alle vacanze?
“Non voglio pensare al fatto che qualcuno abbia la testa alle vacanze, ai biglietti aerei, ai viaggi e a festeggiare. Dobbiamo pensare solo a queste due partite, prima il Sassuolo e poi il Verona. Non voglio pensare che qualcuno non sia concentrati. Ho dei professionisti seri”

Berardi è il pericolo numero uno del Sassuolo?
“Ha delle qualità straordinarie, è un esterno d’attacco che va sempre in doppia cifra e fa tanti assist. E’ il pericolo numero uno domani, dobbiamo cercare di arginarlo bene. Una situazione simile a quella di Ribery con la Salernitana, non dobbiamo farlo accendere”.

Rivede nel suo gruppo qualcosa di quell’humus che ha trovato nelle sue precedenti esperienze?
“Una cosa che mi sta accompagnando nel mio percorso è il fatto che in questo periodo, tutti gli anni, noto una fase in cui la squadra è in grande fiducia e continua a crescere, è molto più matura rispetto all’inizio. Spesso in questi momenti qua si è raccolto tanto in termini di punti. E’ avvenuto anche qui. La crescita che stiamo avendo è dovuta soprattutto alla loro intelligenza, al loro attaccamento, al loro spirito di squadra. Se c’è qualcosa che può essere uguale agli anni che hanno preceduto questa mia esperienza a Firenze è questa: siamo arrivati a un punto in cui i punti cominciano a lievitare. Mi auguro di farne altri. La nostra classifica è bella, ci soddisfa, ma non dobbiamo fermarci”.

Ha ritrovato alla Fiorentina quello che le avevano detto prima di venire?
“E’ stato tutto confermato in quella serata magnifica col Milan. Sento che c’è grande fiducia nei confronti della squadra, c’è grande entusiasmo e noi vogliamo alimentarlo perché avere il nostro pubblico sempre con noi è fondamentale. Qui si può lavorare bene, c’è una squadra che merita di stare in queste posizioni di classifica. Ci sono tanti ragazzi che sono da anni nella Fiorentina e quindi si sta creando qualcosa di speciale anche dal punto di vista dell’attaccamento. Lo si vede anche nelle esultanze. Vogliamo costruire qualcosa di bello, è giusto che ci sia quest’atteggiamento con questo pubblico e questa città”.

Cosa manca a Castrovilli per essere un valore aggiunto nel girone di ritorno?
“Nulla. In molti stanno crescendo, come Saponara e Sottil. Castrovilli stava cominciando ad avere continuità, l’infortunio di Genova non ci voleva, poi ha avuto un altro problemino ma ora è tornato a disposizione. Serve una scintilla per ritrovare il fuoco dentro, stimoli e motivazioni. Arriverà anche la sua crescita. Lui ha delle doti diverse rispetto agli altri centrocampisti, sa giocare, è dinamico… Da un momento all’altro può diventare importante per questa squadra ma questo senza nessuna ossessione. Tutte le volte che è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. Noi ce lo teniamo stretto e sono certo che presto arriveranno i suoi gol e i suoi assist, a tante squadre farebbe comodo”.

Ha tante scelte in mezzo al campo: Duncan può restare fuori perché è un ex come avvenne per Maleh a Venezia?
“Lì in mezzo non è semplice. Siamo in tanti. Maleh sta crescendo, sta avendo una metamorfosi incredibile. E’ reduce da due gol, prestazioni di alto livello ed è un bene perché anche lui ha capito che bisogna dare una mano in zona gol e nello sviluppo del gioco. Lì in mezzo tra lui, Duncan, Castrovilli, Bonaventura e Benassi ho spesso dubbi, soprattutto in base all’avversario. Sono tutti bravi, tutti con qualità. Chi ha inserimento, chi ha conduzione, chi ha assist. In base all’avversario ricade la scelta su uno di loro”.

Bisogna fare maggiore attenzione alla fase difensiva contro squadre come il Sassuolo?
“Con squadre come Verona e Sassuolo, che attaccano con gente di qualità, bisogna avere l’attenzione quando non abbiamo palla. Il difendere bene in queste circostanze deve essere la prima cosa da fare. Le due fasi poi vanno fatto bene entrambe. E’ chiaro che se c’è da sceglierne una in particolare è quella di riuscire a fare un gol in più dell’avversario. La qualità fa la differenza in tutte le squadre perché ti porta a vincere le partire. E’ quella la strada da ricercare”.

La Fiorentina è il peggior avversario da sfidare in questo momento, ha detto Dionisi: lei è d’accordo?
“Penso che si riferisca al fatto che veniamo da una striscia positiva, specie in casa. Mi auguro che si continui così. Sono convinto che le squadre adesso ci rispettino un po’ di più rispetto all’inizio. Le vittorie ti aiutano a lavorare in un certo modo, anche ad incutere timori. Questo momento va sfruttato. In queste due partite vogliamo fare più punti possibili, non vogliamo fermarci”.

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