Con la mediana quasi definita – con l’arrivo di Sohm – la Fiorentina sposta l’attenzione sul reparto d’attacco. Pioli chiede giocatori capaci di adattarsi al suo 4‑2‑3‑1, potenziando le soluzioni offensive senza rinunciare alla fisicità.
Target centravanti: esperienza e duttilità
Edin Džeko è il profilo di riferimento: a parametro zero, curriculum da Serie A e affidabilità. La Fiorentina ha già preparato un contratto biennale da circa 2 milioni netti annui, con opzione sul secondo anno. Pioli lo considera un “professore di calcio”, ideale come alternativa o tandem con Kean.
Come alternativa emergente restano in gioco Fotis Ioannidis del Panathinaikos (classe 2000) e Cristian Shpendi del Cesena. La richiesta greca per Ioannidis supera i 18–20 milioni, decisamente superiore al budget viola (10–12 milioni massimo). Anche Shpendi è valutato come opzione giovane low-cost, ma non principale.
Il piano con Kean: reparto a due punte
Moise Kean rimane centrale nel progetto: con 25 gol nell’ultima stagione, la Fiorentina punta a trattenerlo. La clausola rescissoria da 52 milioni (valida dal 1 al 15 luglio) resta un’incognita, ma Pradè lavora con cautela per proteggere il reparto offensivo.
L’ingresso di Džeko garantirebbe profondità, capacità di tenuta e rotazioni tra coppa nazionale, Conference League e stagione di Serie A.
Sohm in mediana: primo tassello del mercato
Simon Sohm trasferimento ormai definito: accordo con il Parma da circa 16 milioni e contratto quinquennale da 1,3 milioni annui più bonus. Il mediano svizzero garantisce fisicità, resistenza e adattabilità tattica. Manca ancora la conferma ufficiale, ma è l’operazione guida del centrocampo viola.